Gualtiero Marchesi e la New Identity del Made in Italy
“La Ricetta del Successo On-line”: rubrica settimanale interessata alle novità in fatto di Web marketing , dopo un po’ di Case Histories dedicate alla Gran Bretagna e dopo la presentazioni di App e nuove tendenza dagli USA, risbarca in Italia. Per confrontarsi con lo stile e l’eccellenza tutta Made in Italy… A cura di Muse Comunicazione®.
La Ricetta del Successo On-line: Farlo all’Italiana è un’altra cosa
Bentornati in Italia e per parlare del Cuoco con la C maiuscola: Gualtiero Marchesi.
Tornata alla ribalta del grande pubblico, con una recente (e discutibile) tripla ricetta per… McDonald’s, con gli italianissimi McItaly Adagio, Vivace e Minuetto, la comunicazione dello chef brilla(va) in eleganza e riferimenti colti. Ma oggi come siamo messi on-line!?
Disegno, Letteratura e Musica, a Ritmo di Pentole e Coltelli
D’altronde il personaggio c’è, senza bisogno di costruirlo: nato nel 1930, tra i fornelli dai tempi dell’albergo ristorante di famiglia a Milano, il rigore, la sensibilità e il desiderio di crescere sono le coordinate del suo percorso in costante escalation.
Trascorre anni di apprendistato al Kulm di Saint Moritz e alla Scuola alberghiera di Lucerna. Non si ferma nemmeno famoso e quarantenne, quando ritorna a “studiare” in Francia, a Parigi e Digione, proprio là dove sta nascendo la Nouvelle Cuisine.
Ritorna quando dice di aver imparato la “semplicità”.
Tra Minimalismo e Materia
L’apparente minimalismo dei suoi piatti, in realtà la sua vocazione per la ricerca e il desiderio di togliere il superfluo, di tornare alla materia, lo avvicinano alle concezioni dei grandi maestri della scultura.
Dal 1977 la strada è in discesa: arrivano una dopo l’altra le 3 stelle Michelin. Ma è un percorso di coerenza, di etica e di stile, che lo portano nel 2008 a restituirle tutte e tre.
Ogni apertura di locale è un successo, come per il Ristorante Teatro Alla Scala “IL MARCHESINO”, a Milano nel 2008, innovativo anche negli orari (aperto dalle 8 del mattino e dopo lo spettacolo della Scala).
Come Comunica un… Marchesi
Stiamo parlando dello Chef che ha dato un contributo sostanziale nella storia della Cucina Italiana e che da sempre riserva una cura ed un’attenzione maniacale alla comunicazione.
Guide dedicate al Food, immagini fotografiche di qualità, articoli e Comunicati Stampa, Area Press con materiale per Media e giornalisti, presenze mirate in trasmissioni rigorosamente di cultura e di informazione… tutto a regola d’arte!
Poi la sua figura autorevole di rettore di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, inaugurata nel 2003 all’interno della Reggia di Colorno.
Per non parlare della sua Fondazione, che il maestro ha voluto ormai ottantenne, per custodire e valorizzare il suo sapere, a salvaguardia del bello e del buono ed approfondendo le ispirazioni artistiche fondamentali per la cucina creativa.
Ma la comunicazione nell’era di Internet, in piena fase Web 2.0, è fatta di conversazioni con l’utente, di feedback, di commenti, di interazioni.
Quando il Web ti fa Apparire Invecchiato
Se cerchiamo di individuare qualche traccia di innovazione per il sito web di Gualtiero Marchesi, non possiamo che sentirci un po’ delusi.
Una datata e triste welcome page, rigide animazioni in Flash, pop-up che si aprono, non richieste e non gradite, su eventi già conclusi, testi molto poetici sì, ma web copywriting poco curato. Purtroppo, anche tipografia e immagini fotografiche non rendono giustizia al talento.
Ci sono riferimenti ai libri, ai prodotti e all’utensileria by Marchesi, ma niente di interattivo, di coinvolgente, di innovativo. Per non parlare di Social Networking: inesistente oppure molto ben nascosto.
Non si può prenotare un tavolo, se non con un form anonimo e per niente votato alla conversione. Architettura dei contenuti che lascia parecchio a desiderare. Ci si perde… e non in senso metaforico!
L’unico sussulto d’orgoglio tecnologico è la versione del menù per iPad, inserita, però, in un contesto di comunicazione fine anni ’90.
Insomma, abbiamo molto da imparare dagli Chef britannici, in fatto di comunicazione e di brand reputation on-line.
Conclusioni
Per chi volesse approfondire, qui troverete un’accesa discussione sul recente “tradimento” del buon Marchesi.
E tu, hai deciso di comunicare in modo innovativo e condiviso? Parlaci di come stai muovendoti sul web e, se il tuo progetto è interessante, fatti intervistare!
Lascia i tuoi consigli e commenti o contattaci personalmente a info {at} musecomunicazione.it.
Buoni giorni ai fornelli e on-line! :)