Intervista ad Airbnb: Quanto è Sharing il Food?
Oggi parliamo di Sharing Economy e lo facciamo partendo da una delle prime aziende che ne ha tracciato il modello: Airbnb. Ha sdoganato l’extra-alberghiero, da economia sommersa e approssimativa a brillante formula di turismo esperienziale.
Come la Food Experience, e le crescenti performance del turismo gastronomico, possono trarre giovamento da queste nuove frontiere dell’accoglienza? Scopriamolo con → Antonio Laveneziana, responsabile Homes per Airbnb Italia.
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Storia di Antonio Laveneziana
Antonio Laveneziana, pugliese di 32 anni, è laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano. Dopo tre anni come business analyst nella moda, nel 2012 diventa uno dei primi dipendenti di Airbnb in Italia. Oggi, occupa il ruolo di responsabile del dipartimento che cura il bilancio tra domanda e offerta della piattaforma, a livello nazionale.
Con l’Italia a rappresentare uno dei mercati chiave nella strategia della società e una delle aree in più rapida espansione, Antonio è oggi un importante interlocutore nel settore dell’ospitalità.
Intervista
Buongiorno Antonio e grazie per dedicarci il tuo tempo: cogliamo l’occasione per augurarti buon 2018. A tal proposito: so che è un tormentone ma ci elenchi le tendenze per questo nuovo anno, secondo il tuo parere?
Antonio Laveneziana: Il 2018 è un anno importante per Airbnb. Poche settimane fa abbiamo festeggiato a San Francisco, il decimo anniversario della piattaforma che, con 4,5 milioni di alloggi distribuiti in 81.000 città, è oggi una delle più grandi al mondo.
Il prossimo grande obiettivo è quello di raggiungere 1 miliardo di ospiti all’anno entro il 2028, una sfida che va di pari passo con la volontà di aprire la piattaforma a un numero sempre maggiore di utenti, perchè Airbnb sia una soluzione per tutti.
In quest’ottica abbiamo appena annunciato 4 nuove tipologie di alloggi: Case Vacanza, Alloggi Unici, B&B e Boutique Hotel (che si aggiungono alle già esistenti Intera Casa, Stanza Privata e Stanza Condivisa) e nuovi programmi di fidelity per premiare host e ospiti migliori.
Airbnb non si limita alle case, ci sono infatti anche tante novità per quanto riguarda le Esperienze che hanno sperimentato una fortissima crescita, a dimostrazione del fatto che il turismo esperienziale si conferma un trend anche per il prossimo anno.
#Tendenze2018: Turismo Esperienziale e Nuova Accoglienza #AirbnbExperience @airbnb_it Condividi il TweetCosa dobbiamo aspettarci, magari partendo dai numeri del 2017, per il mercato dell’accoglienza italiana? Numeri di Airbnb in Italia e nel mondo?
AL: Oggi Airbnb conta 4,5 milioni di alloggi in tutto il mondo. L’Italia, oltre ad essere uno dei più importanti paesi per numero di annunci attivi (365.000), è anche uno dei paesi di destinazione preferito dai viaggiatori Airbnb, dopo Stati Uniti e Francia. In Italia, nel 2017, con Airbnb sono arrivati 7.8 milioni di viaggiatori da tutto il mondo.
Accoglienza extra-alberghiera e #Ristorazione in Italia con #AirbnbExperience @airbnb_it Condividi il TweetNuove abitudini di ricerca e di acquisto creano nuove aspettative, le quali si traducono in relazioni rinnovate e in un customer journey rivoluzionato, complici mobile e social network. Cosa possono fare i ristoratori? Ci declini la formula di Airbnb Experience, non solo per l’accoglienza alberghiera, ma anche per quella ristorativa?
AL: Le metodologie di ricerca si sono evolute, per questo la piattaforma ha introdotto nuove categorie che rendono più semplice identificare, tra i 4,5 milioni di alloggi disponibili, quello perfetto per noi.
L’attività di ricerca, e il primo contatto con l’host, sono alla base dell’esperienza di viaggio di Airbnb. La piattaforma, così concepita, permette anche a categorie specifiche di host, come Boutique hotel e B&B, di avere maggiore visibilità ed essere trovati più facilmente dagli utenti.
Anche i Ristoranti fanno parte dell’esperienza di viaggio Airbnb: la partnership con Resy – app per la prenotazione di ristoranti attiva negli Stati Uniti – è un primo esempio di successo ma stiamo lavorando per ampliare il servizio anche in altri paesi.
Le Esperienze, inoltre, sono uno strumento utile ai ristoratori per rilanciare la propria attività aprendosi a un’offerta diversa, come quella delle cooking class oppure svelando ai viaggiatori il nostro patrimonio enogastronomico. Non stupisce che le Esperienze Food&Drink siano, di gran lunga, la categoria più apprezzata in Italia.
#Ristorazione + Esperienze #Food&Drink in Italia con #AirbnbExperience @airbnb_ita Condividi il TweetCome, il progetto Airbnb Experience e l’attenzione per Digital e Mobile di Airbnb, possono ispirare il ristoratore italiano?
AL: Il food rappresenta un elemento fondamentale del viaggio. Le esperienze Food&Drink rappresentano infatti oltre 1/3 di quelle proposte dalla piattaforma e sono le più prenotate. Anche i ristoranti possono offrire esperienze speciali ed entrare a contatto con i propri clienti in modo diverso, svelando tradizioni antiche come quella della pizza o della pasta fresca.
A Milano, ad esempio, abbiamo un host titolare di una pizzeria che, nel pomeriggio, fuori dai normali orari di attività, insegna ai propri ospiti i segreti della vera pizza napoletana. Gli ospiti possono cimentarsi impastando e condendo la pizza per poi gustarla insieme all’host.
Nell’attività di Airbnb il mobile è fondamentale: la piattaforma era stata concepita inizialmente solo su mobile, proprio perché la maggior parte delle esperienze viene prenotata durante il viaggio, quando le persone non hanno facile accesso al proprio computer.
Airbnb e Food: è ufficiale l’acquisizione da parte del vostro gruppo di Resy, sistema di prenotazione tavoli. Ci anticipi gli sviluppi? Cosa succederà in Italia?
AL: Nel corso dell’ultimo anno gli ospiti Airbnb hanno speso, in ristoranti durante il viaggio, più di $6,5 miliardi. La partnership con Resy è il primo esempio di successo di Airbnb nel comparto food.
Oggi il servizio è disponibile nelle principali città statunitensi, da New York a Miami, ad Atlanta. Stiamo lavorando per ampliarlo anche in altri paesi ma non abbiamo ancora un piano di lancio definito per l’Italia.
Airbnb e Marketing di Prossimità: ci sono evoluzioni in questo campo? Quale la tua opinione su queste tecniche?
AL: Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale dell’utilizzo della nostra piattaforma tramite app mobile. Crediamo che questo trend, unito alla volontà da parte dei viaggiatori di scoprire quartieri meno visitati e luoghi più autentici, possano essere un match vincente.
Ecco perché Airbnb sta investendo sempre di più in questa modalità di promozione della sua offerta, a esempio attraverso l’utilizzo del nostro assistente virtuale.
Possiamo definire il modello di Airbnb assimilabile alla cosiddetta Sharing Economy? Questi approcci possono interessare anche le Food Experiences?
AL:Airbnb è stata una delle primissime piattaforme a far parlare di Sharing Economy e uno degli esempi più citati del successo di questo modello.
Per quanto riguarda le Food Experiences, assistiamo già a uno sviluppo di nuove forme di ristorazione come l’home restaurant che traggono i loro principi nel modello della sharing economy.
Per quanto concerne Airbnb, quello che notiamo è che le esperienze con maggiore successo sono proprio quelle legate al cibo, in tutte le sue forme e declinazioni, dalle classiche cooking class, dove pasta e pizza in Italia la fanno da padrone, a soluzioni più contemporanee come ricette in jar.
Un consiglio Librario o Cinematografico?
AL: Alain de Botton ha scritto un libro di ispirazione sul viaggio: “L’arte di viaggiare”. Lo scrittore ha di recente pubblicato una nuova edizione con una prefazione dedicata ad Airbnb. Consiglio di leggerlo prima del prossimo viaggio.
Dalla mia, quest’anno ho deciso di dedicarmi alla lettura di romanzi e abbandonare quella di essay, che invece hanno accompagnato i miei ultimi 8 anni. In questo senso, ho iniziato a leggere “Dune”, del famoso scrittore sci-fi Frank Herbert. Un classico.
Le descrizioni dei paesaggi dei pianeti in cui il romanzo è ambientato mettono tanta voglia di viaggio e avventura. In altre parole, viaggio esperienziale.
Qualche consiglio a ristoratori e chef che ci leggono? Ci inviti a un evento o vuoi segnalarci qualche interessante appuntamento?
AL:Per gli amanti della bicicletta (e del buon cibo) consiglio L’Eroica, famoso evento ciclistico in cui si pedala su biciclette vintage, si fa amicizia e ci si gode l’incredibile panorama, in compagnia di migliaia di ciclisti provenienti da tutte le parti del mondo. Un evento internazionale con una community affiatatissima.
Il 27 Maggio si pedala tra le colline di Montalcino, passando da Buonconvento, San Quirico d’Orca, Pienza e molti altri paesi e cittadine di rara bellezza. Ci vediamo lì?
Conclusione
Grazie a Antonio per intervista e considerazioni sulle tendenze 2018. Confrontarsi con altre esperienze è utilissimo per esplorare nuovi approcci operativi e per ideare creative soluzioni a problematiche cui siamo assuefatti.
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