Intervista ad Alessandra Monda Guida del Gambero Rosso Torino
Le interviste sono risorse importanti per il nostro blog. Con gli articoli di approfondimento e i contributi di guest blogger autorevoli, aiutano a confrontarci con colleghi, imprenditori, stakeholder del mondo F&B. Grazie alla loro visione sul lavoro, sulle prospettive del food, sull’importanza di comunicazione e digital marketing nella ristorazione odierna.
Racconteremo, oggi, di una vera e propria istituzione, punto di riferimento per ristoratori, chef e foodies, che ha ampliato il suo spettro di influenza anche in ambiti come formazione e comunicazione online: il Gambero Rosso.
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Torino una Città del Gusto
Alessandra Monda, direttore della Città del Gusto di Torino, nasce a Roma e si laurea in Storia dell’Arte moderna. Si trasferisce a Torino negli anni ’90, durante il rapido cambiamento socio-culturale della città. Con tre colleghe crea, per la Fif · Fondazione Italiana per la Fotografia 1985–2006, la prima sezione didattica sulla fotografia (intesa come arte autonoma) in Italia.
Collabora con il Museo della Montagna, Regione Piemonte, Fondazione del Libro e in altre numerose istituzioni culturali e museali della Città. Il suo percorso professionale si snoda dalla didattica e progettazione in ambito culturale alla progettazione, marketing e promozione per il Touring Club Italiano, la Società Dante Alighieri e infine dal 2011 per il Gambero Rosso.
Fil rouge: l’arte, il turismo e l’enogastronomia. Ruoli: nell’ambito didattico, project management, marketing, PR ed executive management.
Dal 2013 dirigo la Città del Gusto di Torino, a oggi l’unica Scuola di Formazione Professionale Gambero Rosso nel Nord Italia.
—Alessandra Monda
Intervista
Gentilissima Alessandra, benvenuta. Ci racconta, in pochi tratti, visione e progetti di Gambero Rosso… per tutti un’istituzione da decenni?
Alessandra Monda: Il Gambero Rosso viene fondato da tre giornalisti (Bonilli, Cernilli e Petrini) nel 1986, un anno molto significativo per l’agricoltura italiana – scandalo del vino al metanolo – nasce insieme a Slow Food e altre importanti testate giornalistiche che per prime affronteranno il cibo e il vino da un punto di vista culturale.
Il GR inizia i suoi passi come inserto de Il Manifesto e in pochissimo tempo con Bonilli si rende autonomo e diviene il magazine di riferimento dedicato alla divulgazione critica del settore Food &Wine. Nel giro di pochi anni nascono la guida Vini d’Italia, la Guida dei Ristoranti… e successivamente la TV Gambero Rosso Channel (SKY 412) .
Dal 2003 sorgono le Città del Gusto – Roma, poi Napoli, nel 2013 Torino e oggi in Asia (Tokyo, Hong Kong) – che propongono una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per semplici amatori che per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello.
Oggi è ritenuta l’azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell’eccellenza del Gambero – Tre Bicchieri per il Vino, Tre Forchette per i Ristoranti, Tre Chicchi e Tre Tazzine per i Bar e le Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine – sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile.
Gambero Rosso oltre a essere un gruppo editoriale multimediale, è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all’estero.
Quadro esaustivo e panoramico di una realtà autorevole e multiforme. Da quando il Gambero Rosso si occupa di informazione, formazione, aggiornamento e quale il suo ruolo in Italia? Cosa sono le Città del Gusto e quali le aree di competenza sul territorio?
AM: Negli ultimi anni il cibo è salito prepotentemente alla ribalta dei mezzi di comunicazione, è diventato protagonista nella quotidianità di tutti. Il Gambero Rosso ha accompagnato questa evoluzione, anche grazie alle sue scuole che da 12 anni propongono corsi amatoriali e professionali, per rispondere alle rinnovate esigenze di chi, per passione o per professione, vuole conoscere meglio il mondo del cibo e del vino.
Ieri a Roma, Napoli e Catania, oggi anche a Torino, Milano, Lecce e Cesena le Città del gusto puntano a raggiungere tutte le regioni con un ventaglio di proposte didattiche per tutti i livelli di formazione.
#CittadelGusto @ilGamberoRosso: #Formazione per diffondere Cultura di Cibo e Vino. Condividi il TweetOltre all’aspetto didattico mi ha sempre molto incuriosita la vostra fetta di attività legata alle guide. Ha contribuito fortemente al diffondersi dell’attenzione alla qualità enogastronomica e del recupero dei valori dell’accoglienza. Ci offre un rapido cenno alle Guide di Gambero Rosso: quale la filosofia e la linea editoriale che appare invariata nel tempo?
AM: Le Guide del Gambero Rosso hanno tutte l’obiettivo di segnalare la qualità, spesso l’eccellenza, e di dare spazio ai produttori e al loro lavoro.
Dalle guide “classiche” – vini, ristoranti – la filosofia del Gambero ha puntato nel corso degli anni a seguire gli indirizzi del pubblico, anzi direi ad anticipare le esigenze dei lettori-consumatori, con tutta una serie di guide di nicchia che hanno restituito valore a settori un po’ trascurati del panorama-food.
Penso, per esempio, alla Guida dei Bar d’Italia, oggi una referenza assoluta nel settore, ma anche alla guida delle pasticcerie, le pizzerie, lo street food, alla prossima guida dei gelati. Strumenti indispensabili per orientarsi nella ricerca della qualità negli ambiti più diversi.
Torniamo alla Città del Gusto di Torino e alle altre sedi territoriali. Può chiarirci quali ne sono competenze e obiettivi?
AM: Competenze di alto livello e obiettivi di formazione prioritari. Il settore delegato è Gambero Rosso Academy è l’area di formazione multidisciplinare di Gambero Rosso che progetta, coordina ed eroga corsi, workshop, degustazioni, talk ed eventi per privati e aziende nelle Città del gusto italiane e nelle sedi dei suoi clienti e partner.
L’Academy promuove le eccellenze e i talenti nazionali in Italia e all’estero, formando nuovi professionisti dell’enogastronomia e contribuendo a inserirli nel tessuto produttivo.
Alcuni dei valori e delle competenze che ci prefiggiamo di trasmettere sono:
- amore per cucina e vino
- critica enogastronomica
- management F&B
- comunicazione,
- imprenditorialità
- internazionalità
- selezione/lavorazione delle materie prime (qualità e trasparenza)
La mission dell’Academy è osservare e interpretare le tendenze in atto nel settore, contribuendo a delinearne di nuove, grazie all’esperienza e alla passione degli esperti Gambero Rosso. Celebrando, allo stesso tempo, gli alti standard qualitativi che hanno reso famosa nel mondo la tradizione d’impresa italiana.
Ancora sulla formazione, elemento a noi molto caro e tra i servizi di maggior successo. Testimonianza ne è il libro “Ingredienti di Digital Marketing per la Ristorazione”, che avremo occasione di approfondire con la mia partecipazione come docente ai vostri percorsi “Professione Chef” e “Progettare e Gestire un Ristorante di Successo”. Ci aiuta a fare un quadro delle 3 tipologie di proposte: corsi per appassionati, professionisti e Accademia del Vino?
AM: L’offerta formativa di Gambero Rosso è pensata per fornire le migliori competenze a qualsiasi livello, ponendo accanto alla professionalità la passione e il divertimento. Uno degli obiettivi principali dei percorsi proposti è trasmettere la conoscenza necessaria a selezionare, trasformare e comunicare con efficacia i prodotti del Made in Italy, sia per piacere che per lavoro.
A partire dagli incontri per gli appassionati e dai corsi di approfondimento, che non richiedono una preparazione specifica, i percorsi si snodano attraverso vari livelli di professionalizzazione e vanno dai corsi professionali e dai master, concepiti per entrare nel mercato del lavoro in tempi brevi, fino alle specializzazioni.
I corsi fuori catalogo, gli eventi e i cooking team building completano l’offerta aprendo le porte di Gambero Rosso al mondo business e al mercato internazionale.

Schema dei percorsi didattici proposti da Gambero Rosso Academy.
La supervisione dell’offerta formativa della Food & Wine Academy Gambero Rosso è affidata a un gruppo di professionisti del settore enogastronomico riconosciuti a livello internazionale. Il compito dell’advisory board è valorizzare la trasmissione della conoscenza dai docenti agli allievi e garantire uno stardard qualitativo di assoluto livello in relazione all’insegnamento, attraverso la verifica continua dei processi formativi e l’aggiornamento dei contenuti.
Formazione @GamberoRossoTO: Ingredienti segreti la Personalizzazione e la Qualità. Condividi il TweetChe cos’altro propone sul territorio la Città del Gusto: eventi, pubblicazioni, contributi informativi?
AM: A Torino come nelle altre città, organizziamo lungo il corso dell’anno, eventi di degustazione, presentazioni delle guide, workshop e itinerari gastronomici per diffondere e comunicare con passione il bello e il buono del territorio e i prodotti del Made in Italy.
Insomma, siete da tenere d’occhio sul sito web. Qualche cenno a Gourmet che si terrà a Torino Lingotto tra pochissimi giorni?
AM: Dal 13 a l 15 novembre si apre la seconda edizione di Gourmet, salone horeca B2B dove l’aspetto dei Forum, dell’informazione e del confronto si affianca all’aspetto fieristico.
Un format originale e unico che è stato apprezzato e accolto con successo lo scorso anno da migliaia di partecipanti. La seconda edizione, che si svolge sempre al Lingotto, si è ampliata e conferma la curiosità e la vivacità del settore.
Partiamo con una serie di domande a bruciapelo. Perché un ristoratore può essere interessato/coinvolto nelle attività di Gambero Rosso?
AM: GR è un marchio di garanzia per la qualità del prodotto e dei servizi. Una referenza per gli stakeholder a livello mondiale. GR nello stesso tempo è al servizio dei professionisti che credono nella qualità, piccoli e grandi che siano, e offre loro un supporto valido a 360°, segnala tendenze, orientamenti per il futuro.
Non ultimo per i ristoratori c’è la possibilità di venire a contatto con giovani formati in modo completo, mirato: una riserva cui attingere con la garanzia del Gambero Rosso, e magari scoprire qualche nuovo promettente talento…
Qualche consiglio per gli operatori della ristorazione?
AM: Essere preparati e sempre curiosi, rimanere umili e attenti ai cambiamenti, ma con solide radici nel territorio. Puntare sempre sulla qualità, sulle materie prime di eccellenza, con obiettivo primario la soddisfazione piena del cliente, dell’utente finale.
Abbiamo altri appuntamenti da ricordare?
AM: Il calendario 2017 è in corso di definizione e certamente le presentazioni delle prossime guide in uscita saranno un punto fermo.
Mi piace ricordare anche l’impegno del Gambero Rosso e della Città del Gusto di Torino per i meno fortunati, in questo senso abbiamo attivato una collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte di cui vi daremo più in là dettagli.
Vi seguiremo sicuramente. Ci consiglia un libro imperdibile e magari da regalare per Natale?
AM: Gioco in casa: l’ultimo libro del nostro “grande” Chef Giorgione, Orto e Cucina on the Road, in libreria a novembre.
Lo attenderemo. Se il Gambero Rosso fosse un film, quale pellicola visioneremmo?
AM: Mah, forse Ratatouille, ormai un classico di food-animazione. Per almeno un paio di ragioni: per l’attenzione costante del Gambero alla qualità, senza pregiudizi di sorta e con la massima apertura (anche se lo chef fosse un topo, insomma…).
Per la capacità di cambiare ed evolvere nel tempo, senza tralasciare le tradizioni, i valori: questo nel food è emozione irrinunciabile. Proprio come il critico del film, che ritrova il sapore della sua infanzia.
Conclusione
Un grazie sincero ad Alessandra Monda che si è concessa abbondantemente in questo periodo di uscita (e relative presentazioni) delle Guide 2017. Ci ha tratteggiato un Gambero Rosso rivitalizzato, fonte di ispirazione per qualità, tendenze e know how tecnico e culturale. Ma anche punto di riferimento per la formazione.
Hai domande – magari sui corsi e i percorsi – o vuoi lasciare i tuoi pareri e consigli? Partecipa al confronto: attendiamo i vostri commenti.
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