Tendenze Food 2019 e Nuove Idee per la Ristorazione
A ogni inizio d’anno si susseguono articoli e commenti zeppi di buoni propositi, wishlist, previsioni, proiezioni, premonizioni e anticipazioni delle tendenze. Anche Il cibo è “vittima” di questa abitudine consolidata.
Per non essere da meno, abbiamo stilato un nostro elenco di tendenze 2019 legate a cibo e ristorazione, nelle sue varie sfaccettature: micro-trend alimentari, nuovi format ristorativi, notizie e opportunità digitali, tecnologiche e comunicative su misura per la Ristorazione Italiana.
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Ogni parte del sistema di comunicazione, promozione e vendita dell’offerta è raccontata con semplici how-to-do, conditi con buone pratiche, interviste agli specialisti, testimonianze di brand del food e della accoglienza ristorativa. Pratici spunti da applicare subito in cucina e in sala.
Confrontati con dati, analisi e sensazioni relative all’anno appena trascorso e inizia a costruire buoni propositi per il 2019, magari aiutandoti con il percorso del nostro manuale oppure con idee di promozione e gestione di altri colleghi o player del nostro settore.
Se progetti e pianifichi, soprattutto se analizzi, leggi e ascolti, sarai in grado di cavalcare le micro-tendenze così da andare incontro ai bisogni, alle abitudini e anche alle piccole mode che affascinano utenti e futuri clienti. Stai sul pezzo: “abbeverati” dalle giuste fonti.
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Alchimia delle Previsioni o Analisi Statistiche?
Sono molti gli articoli interessanti sulle tendenze 2019 ma, per lo più, orientati su piatti che funzioneranno o vezzi modaioli cui fare riferimento per non apparire ristoratori retrogradi.
A noi piace essere un po’ più “analitici”. Partendo dalle osservazioni fatte nell’articolo dedicato al Bilancio 2018, tentiamo di razionalizzare le informazioni su comunicazione, politiche dei territori, opportunità digitali e tecnologiche con l’aiuto di professionisti ed esperti del settore.
Segnalo alcuni articoli interessanti sulle tendenze alimentari e preferenze del pubblico:
- Gambero Rosso: pochi insetti ma tanta tecnologia
- Gusto: Healty & beauty Food; etica e valori, dal vegetariano alla lotta agli sprechi
- Sole24Ore: più cannabis e meno zucchero. Su la spesa online, giù la carne
- Fine Dining Lovers: burger di piselli e ristoranti solo delivery!
- Italia a Tavola: probiotici e chef attivisti.
- Doxa + TheFork: punta tutto sulla Food Experience
- Dissapore: lancia le tendenze del New York Times
Passiamo ora alle politiche delle destinazioni, sui format ristorativi e sulle tendenze di comunicazione e marketing digitale.
1. Futuro Digitale: Parola di Confesercenti
↘ Marco Pasi, direttore Confesercenti Emilia Romagna.
Nel 2019 continuerà la tendenza all’incremento della spesa per pasti fuori casa nelle diverse modalità (colazione, pranzo, cena, apericena ma anche take away e ordinazioni di piatti con consegna a domicilio).
Il settore della ristorazione è, oggi, uno dei più vivaci in termini di innovazione e cambiamento. Innovazione e cambiamento che riguardano le tipologie di esercizi e l’offerta gastronomica.
È un settore condizionato sempre più dalle mode che vede una diversificazione profonda delle esigenze di consumo: velocità e comodità caratterizzano la richiesta di pasti funzionali, soprattutto per il pranzo (sia per chi ha esigenza di mangiare fuori casa per lavoro sia per chi si muove per turismo), mentre tipicità, possibilità di socializzare e vivere esperienze marcano di più la richiesta dei pasti conviviali.
Il mondo dei social media assumerà sempre maggiore importanza nella scelta dei consumatori: l’offerta dovrà porre sempre maggiore attenzione al lato estetico delle proprie proposte, curando piatti e pietanze veicolabili in modo efficace attraverso foto e video, esaltando non solo le forme e il cromatismo ma anche i sensi.
#Tendenze2019 #Ristorazione: Comunicazione Digitale e nuovi format #trend2019 @confesercenti Condividi il TweetLa tecnologia invaderà sempre più il mondo della ristorazione sia perché la clientela dimostra di gradirla sia perché le soluzioni tecnologiche disponibili aiutano a migliorare l’efficacia della gestione aziendale: sistemi di ordinazioni self, pagamenti attraverso mobile e altre innovazioni cambieranno il modo di proporsi di molte aziende del settore.
Aumenterà anche la propensione delle persone a prenotare il tavolo attraverso internet o app e le imprese del settore dovranno attrezzarsi per riuscire a proporsi anche con questa modalità.
L’attenzione all’ambiente e le soluzioni a basso impatto ambientale saranno valori sempre più riconosciuti come importanti dal consumatore: i ristoratori dovranno imparare non solo ad adottare comportamenti responsabili ma anche a veicolarli come valori all’interno della propria strategia di comunicazione.
A questo si accompagnerà sempre più la ricerca di cibi sani e la conseguente necessità di informare in modo sempre più puntuale e trasparente i propri clienti sulla provenienza dei prodotti e il loro utilizzo.
Anche il format sarà spesso decisivo nelle scelte, soprattutto in quelle delle fasce più giovani della popolazione: la capacità di creare un ambiente stimolante, creativo e che comunichi la propria identità contribuirà a decretare il successo della proposta.
Continuerà, infine, la crescita dello street food, come modalità di consumo di prodotti e cibi del territorio in modo semplice e poco formale, anche sganciato dall’idea del basso costo.
2. Nuovo Anno, Nuova… Visuale
↘ Giusy Ferraina, digital marketer.
Ristorazione italiana 2019 sempre più Visual. Cresce la presenza su Instagram dei ristoranti, con i ristoratori sempre più coscienti della sua importanza.
Cresce la richiesta del settore Horeca di promuoversi attraverso il social media più gettonato del momento: uno strumento riconosciuto per presentare la propria immagine, la filosofia in cucina, location, atmosfere e raccontare ciò che il cibo diventa e rappresenta in quel luogo.
L’esigenza e la richiesta di essere su Instagram è condivisa, ma non è altrettanto “sentita” la cura dell’immagine stessa, spesso e soprattutto tra i piccoli ristoratori, affidati all’ “home made”. I ristoratori non ritraggono pane o pasta fatti in casa secondo la ricetta di mamma ma la loro identità, professionalità e storia, facendo leva su sentimenti e curiosità, per attrarre i clienti e farli accomodare alle loro tavole.
L’educazione alla strategia narrativa non casuale con il giusto linguaggio visivo e verbale deve ora andare di pari passo all’esigenza di presenza sui social network (aggiungiamo la necessità di creare e trasmettere un’identità forte e distintiva, Brand identity, ndr).
Altro trend per questo 2019 che viaggia sui social network, specialmente su Instagram, è l’influencer marketing. Non solo raccontarsi, dunque, ma anche farsi raccontare. Come?… Se all’estero – dove il food spesso è fashion – ristoranti e locali possono essere glamour, nella ristorazione italiana, con il suo storico bagaglio culturale, non c’è bisogno della Chiara Ferragni di turno (anche poco credibile) per divulgare la bontà del luogo.
Può invece avere potenzialità esponenziale la miriade di nano e micro-influencer che da clienti mangiano, fotografano, postano e dicono la loro, creando un circuito virtuoso e un passaparola digitale che è linfa per la nostra ristorazione.
3. Critica Gastronomica 2019
↘ Valerio M. Visintin, critico gastronomico (mascherato).
Il 2019 lascerà il segno di una autentica rivoluzione. Lo storytelling, nella forma distorsiva con la quale è stato praticato sino a ora, finalmente scomparirà lasciando il campo a un racconto più autentico, leale e, soprattutto, credibile.
Che si differenzierà, di caso in caso, uscendo dal tunnel infinito dei luoghi comuni. Ci libereremo degli slogan fumosi e vuoti che hanno zavorrato la comunicazione di questi ultimi anni. Nessuno dirà più “innovazione” o “innovativo” e gli chef la pianteranno di agitare il feticcio della vecchia nonna per vellicare le convenienze nostalgiche di un giornalismo privo di opinioni personali.
O forse no. Magari resterà tutto congelato nel consueto, pavido conformismo, dentro il quale la critica si rintana, rinunciando malinconicamente al proprio ruolo.
4. Non si Butterà Via Niente!
↘ Sonia Massari, specialista di Food System Design e docente Università Roma Tre.
Borracce e bottiglie di carta, piatti fatti con strati di foglie, posate fatte con residui di patate. Non solo: tavoli e sedie fatte con lo scarto di caffè, tazze e bicchieri costruite recuperando ossa animali, interior design progettato con gli avanzi del granoturco.
La parola d’ordine è “fine dell’usa e getta”, individuazione di soluzioni alternative e creative, per costruire oggetti per la ristorazione che non inquinino, non danneggino l’ambiente ed educhino chi mangia a pensare e agire in maniera sostenibile.
I costi, oggi, sono ancora elevati ma se tutti i consumatori si attivassero per avere soluzioni più sostenibili e adatte a preservare l’ambiente per le prossime generazioni, forse anche i costi di produzione per questi oggetti si abbatterebbero.
Il cibo da mangiare diventa anche cibo da recuperare, cibo da rimodellare e infine cibo per poter riqualificare suoli e territori. Una visione tutto tondo per un “usa e getta” molto diverso da quello che ci ha accompagnato negli ultimi 50 anni di ristorazione.
5. Recensioni a Go-Go
↘ Paolo Dal Lago, co-founder RecensioniOk.
La ristorazione è uno dei settori che a mio avviso può sfruttare enormi opportunità grazie al digitale. Fino a pochi anni fa molti ristoratori e imprenditori locali hanno continuato a puntare sulla famosa accoppiata “qualità” e “passaparola” per alzare le serrande ogni mattina.
Questi tempi stanno finendo: la qualità è il minimo che il cliente si aspetta e il passaparola continuerà a esistere ma non è più sufficiente. Posso suggerire due buoni propositi 2019 per il ristoratore, sfruttando la tecnologia a proprio vantaggio:
Dati: l’analisi dei dati è fondamentale per capire e analizzare l’andamento della propria attività. È fondamentale comprendere se il cliente è stato soddisfatto, come ha conosciuto il ristorante, quali canali di comunicazione portano clienti. In cambio offri la possibilità di dare suggerimenti o notificare critiche costruttive. Raccogliere questi dati è semplice con la tecnologia giusta ed è importantissimo per avere il polso della situazione.
Relazione con il cliente: ogni anno entrano dalle porte di un ristorante decine di migliaia di persone. Raramente si crea una connessione con queste. Crea un canale di comunicazione proprietario con il cliente, senza dipendere da piattaforme esterne (come Facebook). La mail è un ottimo strumento di comunicazione che puoi gestire senza intermediari e sfruttare quasi gratuitamente.
6. Food Delivery che Cambia (in Tutti i Sensi)
↘ Eleonora Bove, CEO Deliverart.
Nel 2018 abbiamo assistito a una forte digitalizzazione del settore food delivery. Questa ha impattato quasi esclusivamente il cliente finale, mentre molti dei ristoratori hanno finito per rimanere troppo indietro.
Già da qualche mese, e ci auguriamo che il fenomeno cresca nel 2019, registriamo un nuovo trend: i ristoratori più attenti e aperti alla tecnologia hanno compreso appieno l’importanza di cavalcare l’innovazione e non solo subirla.
L’evoluzione della ristorazione e, quindi, la sopravvivenza di tante attività passerà anche per la cura dei processi, la relazione con i clienti, l’analisi attenta dei dati attraverso strumenti digitali elaborati ad hoc per guidare e sostenere le strategie commerciali.
7. Brilla la Stella Salentina
↘ Antonio de Giorgi, ristoratore titolare di SalentOsteria.
Il 2018 è stato l’anno della prima stella Michelin nel Salento con Bros. Un progetto che utilizza la comunicazione digitale in modo magistrale, contaminandosi con la cucina e nutrendosi a vicenda.
Penso che ciò contribuirà a rendere la scena gastronomica Salentina molto effervescente. Ci sono aperture nuove molto interessanti e in generale una prospettiva di crescita per tutto il settore.
8. Ristorazione Genovese in Affanno
↘ Monica Capurro, titolare di Ristorante Santa Monica, Genova.
La ristorazione genovese subisce una sorta di rottura importante. L’anno si apre con un “fuggi-fuggi” generale di Chef, intere brigate di cucina, locali di livello e tendenza chiusi e/o in chiusura, imprenditori che lasciano il territorio verso nuove mete e avventure.
Allo stesso tempo si assiste alla nascita di locali a basso costo (anche nell’immagine) e Street Food, addirittura “All you can Eat” che invadono le nostre strade (e non solo di cucina orientale). Tutto nel giro di 15 giorni: una rivoluzione in senso contrario, un declino nemmeno troppo lento, inesorabile, senza via di uscita apparente.
Qualche segnale positivo però c’è stato il 14 gennaio, quando parte dei cuochi genovesi si è riunito, rifondando la sezione Genova e Tigullio della FIC e capendo che in questo momento di crisi del settore l’unione, la consapevolezza, l’affrontare insieme e uniti i problemi potrebbero portare a una svolta e a una crescita.
Cosa che sarebbe auspicabile fosse fatta anche su un altro fronte, cioè quello dei ristoratori e/o imprenditori del settore, che in questo momento navigano invece su altre linee, in parallelo, disuniti, ognuno per conto suo, senza un progetto comune, per rilanciare la ristorazione genovese e il settore legato al food.
Ristoratore tecnologico, social media, marketing digitale a Genova? Il nulla è la risposta. I ristoratori non riescono a comprendere potenza e portata di strumenti come Facebook e Instagram. Ritengono di saper lavorare bene da soli, senza progetto, senza visione globale e futura, non si uniscono, vagano solitari, poco disponibili al nuovo e a quello che non conoscono. Soprattutto, non si affidano a professionisti, non investono, trovano questi servizi troppo cari e inefficaci. Si basano ancora sul vecchio e lento “passaparola” che, dicono, funzioni benissimo.
Vedo tanta mancanza di cura e attenzione nelle attività di molti (non di tutti per fortuna), scarsa accoglienza e difficoltà nel proporsi diversamente: sembra che tutto si sia fermato.
Chi ha creduto nell’innovazione, ha lottato, ha provato un altro taglio si è ritrovato in una guerra contro i mulini a vento. Pur nel dolore della sconfitta nella sua terra, ha dispiegato le vele ma, tristemente, per altri lidi.
Conclusioni
Finalmente è uscito il nostro post con le tendenze 2019 per la ristorazione italiana. Ogni settimana news e idee innovative per arricchire il tuo business e la tua formazione d’impresa… e con il tuo aiuto saranno ancora più calibrate ai reali bisogni di crescita della ristorazione italiana. Partecipa, commenta i post, iscriviti alla newsletter, seguici su twitter e sulla pagina di Facebook.
Sei d’accordo con il parere e le proiezioni di esperti e colleghi ristoratori? Cosa ti ha convinto maggiormente: i buoni propositi della ristorazione salentina o i dubbi di quella genovese? Il critico gastronomico e i suoi pensieri sullo storytelling del cibo? I ristoranti del futuro, prospettive del food design o le opportunità digitali?
In arrivo un nuovo articolo dedicato alle trasmissioni TV e reality del food… cosa te ne pare?
Eventi Librari in Italia
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PRESENTAZIONI
- 1 Marzo 2019 – Lecce, BTM Presentazione in prima nazionale della nuova collana DMT – Digital Marketing Turismo
SEMINARI
BIT – Food Tourism Day [Speech]
Milano, Fiera Milano City- BIT 11 febbraio 2019
BTM Gusto [Speech]
Lecce, Castello Carlo V – BTM 28 febbraio 2019
BTO – Buy Tourism Online – Sezione Food&Wine Tourism [Speech]
Firenze, Stazione Leopolda – BTO 20 – 21 marzo 2019
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© cover image: “An alchemist in his laboratory” D. Teniers the Younger – 1610/1690
Ottimo post, pieno di spunti utili. Grazie anche per la citazione del nostro articolo!