Food e Social Media: Quanto si Twitta a Tavola?
“La Ricetta del Successo On-line”: come ogni martedì da quasi due anni, appuntamento con le novità sul Web Marketing, dedicato alla Ristorazione e al Food&Wine. Unica Rubrica Food 2.0 in Italia, by Muse Comunicazione®.
Come il Mobile cambia anche il Galateo
Oltre a cambiare le dinamiche di ricerca di informazioni ed addirittura i nostri meccanismi nel memorizzarle, l’utilizzo dilagante del Mobile, sta trasformando anche le nostre abitudini comportamentali a tavola.
E presto, messere Giovanni Della Casa non ce ne voglia, anche le linee guida del Galateo a tavola verranno stravolte. Tutta “colpa” del Mobile!
Dal Digital Divide alla Connessione Costante
Partiamo da due considerazioni fondamentali.
La prima è che, rapidamente e in modo direttamente proporzionale al diffondersi delle device mobili, si è diffusa la connettività internet, consentendoci di collegare dispositivi tra loro e soprattutto di essere sempre on-line.
La seconda riguarda il repentino cambiamento di costume e relazione derivatone.
Mi spiego meglio: sino a qualche anno fa, quando si era convivialmente a tavola con amici al ristorante o a casa con la propria famiglia, era assolutamente vietato, per educazione, svolgere altre attività, quali leggere giornali o libri, giocare o intrattenersi con oggetti che ci isolassero dalla conversazione e dalla partecipazione a quel rito ecumenico che era ritenuto il pasto.
Ancora qualche anno fa, chi appoggiava il telefonino al tavolo o peggio ancora giocherellava con le suonerie o rispondeva rumorosamente ad una chiamata era guardato come un vero villano, mentre i bambini si dovevano comportare come gli adulti e al massimo alzarsi per una corsa in giardino dopo il secondo, richiamati a tavola dall’allettante dessert.
Oggi il panorama è assolutamente trasformato: bambini inchiodati alle seggiole imprigionati nel mondo fantastico del loro video-game e adulti che chattano, lanciano messaggi e interagiscono anche tra gli astanti attraverso un nuovo strumento: il Mobile.
Sempre Connessi, nel Bene e nel Male
I social media stanno cambiando il nostro modo di mangiare. Molti di noi si sono ormai abituati a pranzare e cenare con il loro computer, con un Tablet o con lo SmartPhone.
Sociologi ed esperti di comunicazione che stanno studiando questo fenomeno, ne sottolineano anche gli aspetti positivi. Oltre il 29% degli utenti dei Social Media fanno social networking mentre mangiano oppure bevono una bevanda, quando si trovano a casa. Quando sono fuori casa, la percentuale si attesta al 19%.
Circa il 32% di noi manda SMS oppure chatta dal proprio dispositivo mobile durante i pasti. La fascia d’età tra i 18 e i 34 anni scrive Tweet, comunica su Facebook e chatta durante i pasti con una media più alta, raggiungendo il 47%.
I risultati di questi studi sono sorprendenti: mangiare davanti al computer non significa necessariamente essere asociale.
Molto spesso infatti utilizziamo le piattaforme di social networking per relazionarci a amici e familiari. Spesso condividiamo esperienze, emozioni, idee e chiediamo consigli attraverso le piattaforme sociali. Oppure raccogliamo informazioni sulle tendenze alimentari, per imparare a mangiare sano.
David Emerson Feit, del gruppo Hartman, intervistato da Mashable, sostiene che gli utenti, facendo Social Networking, stiano mettendo in atto dinamiche di apprendimento, migliorando anche la qualità della loro alimentazione.
“Le persone che utilizzano i social media sono più in sintonia con le micro-tendenze nella cultura alimentare, come ad esempio il minor utilizzo dell’olio di arachidi in favore dell’olio di cocco. Più amici hai, più è probabile che questa tendenza si diffonda. “
Altri Dati sull’Utilizzo del Mobile a Tavola
L’82% degli intervistati sostiene di visitare le piattaforme di social networking almeno una volta al mese. Tra questi quasi il 50% ottiene informazioni sull’alimentazione e sul Food attraverso i social media. E sempre meno si informa su magazine e quotidiani, preferendo il Mobile anche grazie all’enorme diffusione di Blog che parlano di cibo e ristorazione, di app dedicate alla ricerca di piatti e di ristoranti, di piattaforme geo-localizzate che ti consentono di ricercare location dedicate al cibo, di condividere le immagini dei piatti, di recensire le proprie esperienze sensoriali.
Feit classifica gli user che parlano di Food sui Social Media, in 3 categorie:
- Lo Spettatore che si informa, leggendo notizie e novità
- Il Sognatore che mette in collegamento persone e condivide i contenuti che ritiene importanti
- Lo User Attivo che crea contenuti, condivide immagini di piatti, scrive recensioni e ispira i suoi seguaci. Svolge funzione di influenzatore e di testimonial e i suoi follower sono disposti a provare una più ampia varietà di ristoranti dopo aver letto i suoi contenuti.
Lo studio di David Emerson Feit è stato condotto attraverso approfondite interviste one-to-one oppure on-line, con questionari somministrati a 1.641 user statunitensi, tra i 18 e i 64 anni.
Conclusioni
Anche oggi il tema del SoLoMo (Social, Local, Mobile) ha dominato il nostro post.
Come vivete l’esperienza da user, con il vostro smartphone, durante i pranzi e le cene al ristorante, anche voi fotografate, recensite, partecipate?
Sei un ristoratore e vuoi raccontarci come stai utilizzando le opportunità della Geo-localizzazione e del Mobile, per promuovere il tuo Ristorante? Commenta il post e contattaci a info {at} musecomunicazione.it: il tuo parere è fondamentale per scegliere ed orientare gli argomenti della nostra Rubrica! ;)
Hai perso l’ultimo post? Leggi subito l’esperienza di Fooding Social Club!