Visual Storytelling per Ristoranti: 4 + 4 Strategie Pronte all’Uso – Parte 2
Ancora nostra ospite Cinzia Di Martino, esperta in Visual Marketing e Storytelling, con tanti consigli pratici per i ristoranti divisi in 2 puntate.
Oggi affrontiamo la parte conclusiva esplorando le idee creative di comunicazione visuale che partono offline, proprio nel tuo locale. Buona lettura.
Il Visual Marketing Comincia Offline
Nel primo appuntamento abbiamo visto insieme come i dettagli da curare e sottolineare in un ristorante sono davvero tanti e visto come il piacere passa dagli occhi.
Ho cercato di consegnare suggerimenti sfruttabili soprattutto in chiave visual per la presentazione della tua struttura sul web (qui le 4 strategie di Visual Storytelling – Parte 1, ndr).
Tempo fa ho sentito dire una frase che mi ha fatto riflettere:
“Un ristorante è come una banca: i clienti devono tornare spesso a depositare. Anche piccole somme, ma devono tornare”.
Quindi, tradotto, è sui clienti locali che dobbiamo puntare, corretto? Ma i clienti locali – a meno di occasioni speciali – perché dovrebbero venire a mangiare da te piuttosto che mangiare a casa loro? Te lo dico io il perché, da donna e mamma: andare al ristorante significa risolvere senza sforzo il quotidiano dilemma “che mangiamo oggi?!”, significa niente piatti e stoviglie da lavare e sistemare, significa un paio d’ore di relax e coccole. Questa almeno è la prospettiva femminile.
È esattamente ciò che il tuo ristorante, di qualsiasi ordine e grado, dovrebbe assicurare ai tuoi ospiti: coccole e attenzioni, punto di partenza di un rapporto d’amore.
Principio della Reciprocità: Prova d’Amore
Secondo i principi della persuasione di Robert Cialdini, la reciprocità è alla base della creazione di un rapporto duraturo nel tempo. E più un rapporto è solido, più è probabile concludere affari. Per far sì che tutto funzioni, bisogna agire per primi.
Devi dare qualcosa per primo per poter poi ricevere qualcosa in cambio. E “il favore” che decidi di fare deve essere significativo, inaspettato e personalizzato. Lo so cosa stai pensando: mi costerà un occhio dalla testa. Invece no, ti assicuro che sono le piccole cose a fare più effetto.
Stupiscili Visivamente: l’Inatteso
Quando i tuoi ospiti ti scelgono e si siedono al tavolo cosa trovano? La tovaglia, i bicchieri, (forse) i fiori e (forse) il menu. A parte la gioia dei colori dei fiori (ammesso e non concesso che siano colorati), il nulla: la tristezza e la desolazione. E se invece …
Se sui tuoi tavoli campeggiassero dei pirottini di cioccolato, magari artigianale, con tanto di etichetta con dedica? Anche un semplice biglietto di benvenuto, con una promessa di coccole e attenzioni, che farai di tutto per mantenere. Oppure un aperitivo veloce tanto per gradire.
Sono pronta a scommettere che 8 su 10 metterebbero subito mano allo smartphone per condividere il gentile pensiero: quindi ricorda di specificare il tuo @nomeristorante e/o l’eventuale #hashtag di riferimento.

Dedica un'attenzione particolare al tuo ospite. Crea l'effetto sorpresa.
Come sempre c’è da fare i conti con lo stile della struttura, ma sono certa che troverai il modo migliore per far subito colpo sugli ospiti. Ovviamente non tutte le soluzioni possono essere applicate con gli stessi tempi.
Il pirottino o il biglietto si possono far trovare sul tavolo, l’aperitivo dovrà essere servito appena ci si siede al tavolo. Se trovi un altro tipo di benvenuto, valuta come è più saggio presentarlo ai tuoi ospiti.
Mettili al Centro: il Personalizzato
Voglio azzardare una scommessa con te: hai almeno una bottiglia di CocaCola® in casa con il tuo nome (o quello di fidanzata/moglie/figli). Ho indovinato?
Questo tipo di personalizzazione è proprio quella che piace alle persone: perché si sentono prese in considerazione, si sentono importanti, si sentono valorizzate. Io so che tu non sei una mulltinazionale, ma con una normale stampante e qualcuno che la sappia manovrare, puoi fare molto. Perché non provi a replicare in casa tua il successo di CocaCola®?

Prendi le misure al tuo cliente e crea qualcosa di personalizzato.
I tuoi ospiti di certo bevono durante i pasti. Prova a immaginare un cliente in attesa di una bottiglia e vede recapitarsene al tavolo una con etichetta personalizzata a suo nome. Sono di nuovo pronta a scommettere che in due secondi le mani sarebbero sullo smartphone per immortalare il momento … e il tuo Brand sarebbe di nuovo sulle bacheche di molti.
In base al tipo di bevanda e allo stile del ristorante, puoi impostare graficamente l’etichetta e lasciare in bianco giusto lo spazio per il nome dell’ospite (o degli ospiti se sono in coppia).
Aggiungi una dicitura che stimoli a condividere.
Dai Valore Aggiunto: il Significativo
Eccoci giunti a fine cena: tutto è andato per il meglio, gli ospiti sono sorridenti e soddisfatti – hai anche aumentato il loro Klout – e ricorderanno con piacere le emozioni della serata appena trascorsa. Perché non battere il ferro finché è caldo?
Se, insieme al conto, arrivasse al tavolo una busta per ogni commensale? All’interno un bigliettino con il ringraziamento per averti scelto, l’augurio che tutto sia andato nel modo migliore e un invito a rivedervi presto: ovviamente sta a te promuovere qualcosa di allettante e interessante – puoi puntare su un evento speciale che si terrà entro un paio di settimane, su un Menù a prezzo fisso, sul regalo della bevanda da loro più apprezzata.
Puoi anche pensare di dare un codice sconto da sfruttare sul web o puoi pensare di approfittare del biglietto per richiedere i dati (per iscrizione alla newsletter) e dare lo sconto di conseguenza.
Qualunque cosa tu decida di fare, dai un termine breve di fruizione e ricorda: il cliente che decide di tornare da te non è automaticamente fidelizzato, anzi. Ha bisogno di maggiore attenzione e di eccellenza nell’accoglienza, nel servizio e nell’esperienza. Un vero e proprio gioco al rialzo.
Consiglio Finale: Premi su Misura
Nell’articolo precedente ti avevo suggerito di premiare i tuoi ospiti:
Invita gli ospiti a pubblicare sui social la loro prospettiva del concetto di hospitality, meglio se accompagnata dall’hashtag del locale. Magari offrendo un dolce come ringraziamento per la loro “buona” azione: scegli tu come premiare questa pubblicità gratuita.
Oggi rinnovo l’invito con un’idea più specifica. Ho immaginato che al centro del tavolo ci sia una specie di legenda:
Share&Win
- 1 contenuto sui social → caffè
- 3 contenuti sui social → caffè & ammazzacaffè
- 5 contenuti sui social → sconto immediato alla cassa
Ovviamente deve essere specificato che i contenuti vanno pubblicati prima del pagamento del conto e che ogni pubblicazione sarà valida se espressamente indicato l’hashtag del locale o il nickname.
E parto sempre dal presupposto che almeno due pubblicazioni le faranno tutti per il welcome service e per la bottiglia con etichetta personalizzata.
Conclusioni
Ricorda che le persone comprano dalle persone e se un amico parla bene di un locale ad altri amici – anche su Facebook – lo sapranno in molti più di quanti ne potresti mai raggiungere solo con una campagna mirata di volantini in zona, il tutto investendo una cifra irrisoria. Vero è che devi essere bravo nel tuo lavoro e farlo con passione e competenza o non basterà tutta la pubblicità del mondo per non andare in perdita. Però tu sai esattamente quanto vali e di cosa sei capace, dacci dentro, impegnati e vedi di vincere questa gara con te stesso: vedrai che soddisfazione!
Vuoi approfondire tecniche e spunti suggeriti nei 2 post di Cinzia Di Martino? Hai provato le idee ma vuoi affinare i risultati? Noi ringraziamo Cinzia per la creatività e a saggezza dei suoi consigli.
Racconta la tua esperienza, commentando questo articolo. Stay Tuned … appuntamento per giovedì prossimo con un’intervista a sorpresa!
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