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Creare un Blog Aziendale per il Tuo Ristorante: 7 Consigli Pratici

Ricetta del Successo: 7 Consigli per un Blog da Ristorante

Blog e ristorazione sono ultimamente molto vicini. Infatti il mondo della ristorazione e la cucina in genere sono oggetto dell’interesse di molti blogger. In questo articolo, però, cercherò di illustrarti l’importanza del blog utilizzato come media proprietario – direttamente dal ristoratore – per diffondere il proprio messaggio e costruire una strategia di marketing finalizzata all’acquisizione di nuovi clienti.

Vediamo insieme qualche suggerimento utile per creare il tuo Blog Aziendale, partendo da 7 consigli pratici.

7 Comandamenti per il Blog del Tuo Ristorante

Come avrai capito per sfruttare il blog del tuo ristorante è necessario procedere alla creazione di questo prezioso strumento.

Ho individuato 7 punti vitali per un blog aziendale nel settore della ristorazione, rispettarli può aiutarti a ottenere più visite, fiducia del lettore e di conseguenza più clienti che dal blog passano al tuo ristorante. Bingo!

Alessio Beltrami di blog aziendali se ne intende. Ha scritto recentemente un libro per Dario Flaccovio Editore, intitolato:

Come Vendere con il Blog Aziendale

per il quale Muse Comunicazione ha collaborato raccontando un caso di studio: l’Art Hotel Garden di Albissola Marina.

Nicoletta Polliotto

Definisci un Messaggio Differenziante

Hai mai avuto la sensazione di leggere la stessa identica descrizione di un servizio?

ESEMPIO

Albergo a 3 Stelle a Cattolica
Gestione familiare, cucina romagnola a 2 passi dal mare.

Ti sembra una descrizione differenziante? Io vedo solo una fila lunghissima di alberghi 3 stelle che dicono la stessa cosa.

L’obiettivo in comunicazione è quello di saltare la fila e non quello di mettersi in coda aspettando il proprio turno – sperando che il cliente si accorga di te – per questo un messaggio chiaro e diversificato è un’arma preziosa e alla base di un blog di successo.

Il blog è la migliore opportunità per comunicare questo messaggio e sottolinearlo in più modi grazie alla narrazione dei tuoi contenuti. Per riuscirci e ottenere risultati concreti è necessario partire con le idee chiare: in che modo la tua offerta è differente da quella dei competitor e come vuoi comunicarlo ai clienti?

CONSIGLIO – nella definizione di un messaggio differenziante non valgono le 3 sorelle “Qualità, Convenienza e Cortesia”, non perché siano attributi sbagliati, quanto perché sono ciò che comunicano tutti. Agli occhi del cliente non rappresentano un elemento utile per capire la tua differenza. In pratica sono come la “gestione familiare con cucina romagnola a 2 passi dal mare” per un albergo a 3 stelle di Cattolica.

Individua ciò che identifica realmente i tuoi servizi ed esponilo in modo da distinguerti dai tuoi diretti competitor. Questo sarà il messaggio primario del tuo blog e ogni contenuto dovrà aiutarti a sottolinearlo.

La domanda che mi pongo sempre lavorando sul messaggio differenziante e sui relativi contenuti del blog è:

C’è la possibilità che un lettore legga questa pagina senza comprendere il messaggio differenziante che voglio trasmettere?

Se il rischio è concreto significa che i contenuti non sono ancora abbastanza “affilati”.

ATTENZIONE – non significa che tu debba parlare sempre dello stesso argomento, ma che ogni contenuto debba essere la conferma e un rinforzo per il messaggio principale.

ESEMPIO

Un possibile messaggio differenziante potrebbe essere nella fornitura di pesce proveniente da pescatori locali selezionati.

Si possono utilizzare i dati di Lega Ambiente che premiano la costa come la più pulita e incontaminata di tutta Italia, questo è un messaggio potente per rinforzare il messaggio primario.

Usiamo pesce proveniente da pescatori locali —> Abbiamo il mare più pulito d’Italia —> Solo qui puoi mangiare sano.

Vedi come un messaggio apparentemente lontano dalla cucina e dalla sala rinforza un concetto trainante (mare pulito = pesce locale = pesce buono).

Mettici la Faccia

La mancanza di un volto e un nome accanto ai contenuti è un errore molto diffuso. Se lo scopo è quello di guadagnare fiducia accorciando le distanze con chi ancora non ti conosce per portarlo nel tuo ristorante, allora mostrare la tua faccia e usare il tuo nome e cognome è un obbligo.

Non ha senso firmare gli articoli con:

  • il team
  • lo staff
  • nome ristorante
  • ragione sociale

Non ha senso ed è controproducente perché non consente di costruire un rapporto di fiducia. Il lettore si fida dello chef, del ristoratore e del maître perché sono persone. Fatica invece – specialmente quando ancora non ti conosce – a fidarsi del Ristorante Rossi Srl P.IVA IT034262829 … Capisci la differenza?

Oltre a questo, il mio consiglio è quello di parlare in prima persona – IO e non NOI – in modo naturale e informale. Non è un comunicato stampa della Banca D’Italia, è il blog del tuo ristorante. Spiega chi sei, cosa fai e parla in modo naturale come fai ogni volta che entrano dei clienti in sala. Per il tuo blog sarà un bene perché quando avvertiamo una presenza umana diventiamo curiosi, vogliamo saperne di più e la lettura diventa più interessante.

Alessio Beltrami di Blog Aziendali: anche io ci metto la faccia.

Foto Originali

L’utilizzo di fotografie provenienti da banche immagini è un altro degli errori più diffusi e che più penalizzano la tua comunicazione.

Una comunicazione efficace oggi più che mai è trainata dalle immagini e i lettori vogliono vedere immagini originali. Queste stimolano il loro interesse, la loro curiosità e la voglia di scoperta. A seconda di quello che sarà il tuo messaggio differenziante (punto 1) delle immagini originali ti aiuteranno a comunicare e ottenere l’attenzione del lettore.

CONSIGLIO – investi tempo e risorse per imparare a fare scatti di qualità, vale più di qualsiasi servizio fotografico realizzato da un professionista, infatti acquisire le abilità necessarie a realizzare dei buoni scatti ti permetterà di essere indipendente e immortalare, ogni volta che lo vorrai, momenti e situazioni significative rendendo davvero personale la tua comunicazione.

Commenti Aperti

Se non vuoi i commenti dei lettori non aprire un blog. Crea invece uno spazio news nel tuo sito, ma non sarà la stessa cosa.

I commenti sono un bene e vanno lasciati aperti, le persone devono avere la possibilità di commentare. Chiaramente di fronte a maleducazione o offese gratuite non c’è spazio per la comprensione, ma di fronte a una critica prendi la palla al balzo e dimostra pubblicamente come risolvi l’insoddisfazione del cliente.

Nessuno è perfetto e tutti possiamo sbagliare, pochi sanno affrontare con intelligenza le critiche, riuscirci significa dimostrare con i fatti il tanto sbandierato orientamento al cliente di cui tutti parlano, ma di cui pochi conoscono il significato.

Collaborazioni con Influencer

Il blog è perfetto per sviluppare collaborazioni. Significa dare voce a personalità autorevoli che hanno a che fare con il tuo lavoro.

Al volo senza conoscere la tua situazione, cerca collaborazioni tra:

  • il tuo fornitore di vini
  • l’azienda di Olio Bio da cui vi rifornite
  • food blogger
  • esperti di alimentazione

In generale qualsiasi figura direttamente o indirettamente collegata alla tua attività, che abbia qualcosa di utile da condividere con i lettori (ndr. coloro che solitamente vengono definiti Influencer).

Nel caso in cui queste persone abbiano già un loro blog e un loro seguito online sarà l’occasione per raggiungere anche il loro pubblico, magari con un tuo contenuto ospitato sul loro blog. È quello che sto facendo io, in questo momento, scrivendo per CnR – Comunicazione nella Ristorazione. ;)

Non Ci Sono Segreti

Ti voglio dare una notizia: nessuno là fuori sta aspettando che tu condivida ciò che sai per copiarti e rubarti clienti. Non c’è un’organizzazione di spionaggio industriale messa in piedi dalla concorrenza per rubare segreti, ricette e strategie di organizzazione.

Lo dico perché è frequente lo stato d’ansia di molti imprenditori di fronte all’idea di esporsi pubblicamente e condividere informazioni. Al contrario, condividere informazioni rappresenta un ingrediente insostituibile per guadagnare subito la fiducia di chi legge e un’ottima soluzione per appropriarti di alcuni elementi di unicità.

Comunicare è l’arma più potente per guadagnare uno spazio nella mente del consumatore e oggi puoi farlo con un blog. Ti fai ricordare e fai in modo che il cliente associ immediatamente il tuo ristorante ad alcuni concetti precisi.

Rendi i Tuoi Clienti Protagonisti

Cosa succede nel tuo ristorante? L’esperienza non è limitata al prodotto (il cibo che servi) e il blog è l’occasione per raccontare a 360° l’esperienza del cliente anche sfruttando la sua voce. Questo non significa raccogliere testimonianze con lo stampino: “Abbiamo mangiato bene, ottima cucina, consigliatissimo”, perché hanno la stessa utilità di … “qualità, convenienza e cortesia”.

È utile coinvolgere il cliente e la sua esperienza anche attraverso una testimonianza, ma non solo. A questo scopo immagini, video e storie aiutano.

La forza della narrazione è indicata a questo scopo perché ha la capacità di rendere reale il contenuto e trasferire una sensazione precisa a chi legge … “ecco cosa succederà quando andrò anche io al ristorante”.

Conclusioni

Se hai già un blog o se pensi di aprirlo, tieni a mente questi 7 punti: rispettarli ti farà risparmiare tempo e soldi, aiutandoti a raggiungere i risultati sperati in breve tempo. In molti casi infatti elementi come quelli che ho elencato costituiscono un vero e proprio freno a mano tirato che impedisce al blog di decollare.

E tu possiedi un Blog del tuo ristorante? Racconta la tua storia, commentando questo articolo. E approfitta perché hai a tua disposizione un esperto di Blog Aziendali: aspettiamo le tue domande!

a cura di

Per la rubrica Ricetta del Successo

Alessio Beltrami

Sono un consulente di comunicazione, specializzato in nuovi media. Fondatore di BlogAziendali.com servizio dedicato alla gestione del blog per imprese e professionisti. Sono autore del libro: Come Vendere con il Blog Aziendale.

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