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Un primo passo dell’evoluzione nella Ristorazione, Inamo a Londra

inamo londraQuesto weekend sono stato a Londra, naturalmente oltre alle solite mete non potevo perdermi il ristorante Inamo. Questo ristorante che si trova nel quartiere Soho, che tra l’altro vale la pena visitare perchè ci sono molti ristoranti carini, propone una novità nella ristorazione: un tavolo multifunzionale. Credo sia il primo esempio reale di innovazione tecnologica nel campo della ristorazione che ho trovato.

Come funziona:

Entrando nel locale notiamo subito che ogni tavolo ha una grafica diversa, ogni tavolo è personalizzato da vari pattern molto carini e l’ambiente risulta già interessante. Sedendoci al tavolo noto che in realtà il tavolo non è multitouch (come va molto di moda oggi) ma un proiettore proietta le immagini e una tavoletta sul tavolo ci permette di svolegere le azioni. Possiamo ordinare i piatti che vogliamo e le bibite, l’ordine viene poi inviato alla cucina ed entro 15 minuti ci verranno portati tutti gli ordini. Il servizio è rapido ed elegante, la cucina è fushion e la presentazione non è male. Di certo i clienti non sono tanto interessati al cibo che non è eccezzionale quanto alla novità, infatti il locale anche a pranzo è pieno e sono tutti clienti giovani (trentenni). Il menu è ricco e mentre scegliamo nel menu ci viene proiettato il piatto sul tavolo. Le foto sono belle e la grafica è ottima, il sistema risulta facile da usare dopo una prima incertezza. Dopo l’ordine possiamo sempre fare qualche giochino, chiamare il cameriere, chiedere il conto. Una webcam in cucina ci fa vedere anche gli chef al lavoro.

Cosa possiamo imparare:

La cosa che mi ha colpito è senza dubbio l’idea, semplie ma ha raccolto un sacco di articoli e il passaparola tra i clienti è forte. Un idea originale sviluppa sempre Buzz e i clienti apprezzano e portano gli amici a vedere il posto. Il sistema non è molto evoluto e potrebbe essere facilmente migliorato, ma visto che probabilmente è stato sviluppato da personale fuori dalla ristorazione e che i costi sono comunque alti non è male. L’importante è quindi l’idea originale assistita da una buona cucina!

I costi:

Facendo un rapido calcolo il sistema è composto da: un proiettore (300 euro), pc (350 euro), tavolette ( 200 euro), copertura (100 euro) e installazione 50 euro. Un 1000 euro a tavolo per due persone e considerato che il locale avrà avuto una cinquantina di posti il calcolo è semplice, considerato che in più c’è anche lo sviluppo dei software e dei computer di cucina e di sala.Diciamo che con 70,000 euro per 50 persone c’è la si può cavare. I costi sono senza dubbio alti e infattibili per la ristorazione italiana e più fattibili per quella americana che per l’apertura di un ristorante(medio piccolo) può investire anche 5 milioni di dollari. Probabilmente è replicabile a costi inferiori ma comunque alti.

La mia impressione è che sarà senza dubbio un sistema che vedremo nei prossimi anni ed è molto interessante se sviluppato bene soprattutto nei fast-food o nei ristoranti d’alta classe. Ad oggi è ancora un pò infattibile ma spero presto di vedere altri esempi così magari anche in italia! Voi? l’avete visto? Credete che possa essere un sistema del futuro?

a cura di

Davide Dattoli

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Claudia
13 anni fa

Ma, in Italia ancora non ho visto nulla di simile. Però penso che in un futuro, non tanto vicino, sicuramente qualcuno sfrutterà questa bella idea. Sicuramente in Italia arriverà fra una decina d’anni, e comunque, per me la proveranno per prime le grandi catene ristorative, poi ci sarà qualche privato. Bellissima idea!