Pasta Artigianale Italiana: Attrattore Turistico-Culturale e Opportunità per il Ristorante

Produzione e trasformazione sono due aspetti rilevanti nella catena del cibo. Il ristoratore non può prescindere dal prodotto, soprattutto quando parliamo di Pasta Italiana.
Scopriamone le varie sfaccettature, e le connessioni tra i vari elementi della filiera dell’accoglienza gastronomica, con → Amelia Cuomo, CEO di Pasta Cuomo.
Bio di Amelia Cuomo
Amelia Cuomo è proprietaria dell’azienda storica bicentenaria di Gragnano – Pasta Cuomo. Dottore commercialista e Revisore legale dei conti, nel 2015 decide di realizzare il sogno del padre Mariano: riattivare l’omonimo pastificio di famiglia, chiuso da 70 anni.
Con il fratello Alfonso torna nella sua terra d’origine, Gragnano, e riprende l’attività dell’azienda Pasta Cuomo, fondata nel lontano 1820.
Dopo aver rimesso in piedi la produzione, si rende presto conto della necessità di differenziare in attività collaterali all’agroalimentare, come quelle turistico-culturali, sempre con un forte focus sulla pasta.
Investe nella ricostruzione storica della famiglia, scoprendo che la sua azienda è la più antica esistente al mondo. Commissionata al prof. Silvio de Majo la ricerca storica dei documenti di famiglia, in tutti gli archivi storici d’Italia, questa si traduce nel libro: «Una famiglia, un pastificio: 200 anni di maccheroni Cuomo a Gragnano», testo scientifico del 2020 depositato nelle biblioteche d’Italia.
Per questo modello di business innovativo, che amplia la filiera produttiva conservando il focus sulla pasta, Amelia Cuomo nel 2020 vince il Giuliana Bertin Communication Award.
Grazie alla straordinaria capacità nel valorizzare eredità e identità dell’unica tra le più antiche famiglie pastaie di Gragnano ancora attive. Un mix innovativo di storia, tecnologia, economia circolare e promozione del territorio.
Il 2021 è l’anno della sostenibilità e della redazione del bilancio sociale. In azienda si adotta l’approccio vocato alla creazione di una microeconomia sostenibile, acquistando da produttori locali, assumendo personale del posto, producendo con pack ecosostenibili e totalmente riciclabili.
Si realizzano corsi di cucina, tenuti dagli anziani del posto, incentivando l’inclusione sociale con attività contro la dispersione scolastica di bambini e ragazzi.
Nel 2022, vengono acquistati 50 alberi in Amazzonia e si ottiene la certificazione Carbon-Free per il gruppo di aziende guidate da Amelia.
Intervista
Pasta Cuomo punta su processo di produzione, donando valore alle sue fasi chiave:
Tutte le fasi impasto, gramolatura, estrusione – attraverso trafile al bronzo che conferiscono quella superficie ruvida utile ad assorbire il sugo in cottura – e lenta essiccazione in celle statiche sono attentamente seguite dagli addetti alla produzione, che verificano la correttezza dei procedimenti attraverso continue analisi e test sulla produzione per garantire un prodotto di qualità superiore.
Nell’ambito del processo di diversificazione, declinano la pasta come progetto in tutte le sue forme realizzando un modello di business innovativo e sviluppando diverse linee di attività non solo produttive ma anche turistiche.
La pasta diventa una vera e propria esperienza emozionale, dove l’obiettivo non è solo mangiarla ma viverla. Visitando il Museo Pasta Cuomo Experience, una passeggiata virtuale nel vecchio mulino e pastificio del 1904 della famiglia Cuomo, sotto la guida dell’avatar dell’antenato Nicolino Cuomo.
Oppure sperimentando le attività didattiche Fusilli Class, Cooking Class e Pasta Class con Nonna, provando le eccellenze culinarie del piccolo bistrot Pastificio Cuomo Bistrot & Gourmet oppure pernottando nel B&B Pasta Cuomo situato negli antichi alloggi dei pastai di una volta.
Scopriamo con Amelia i segreti del successo della sua impresa ma anche opportunità e stimoli per i ristoratori che intendono lavorare con attenzione sulla selezione dei prodotti per le proprie cucine.
Quale ritiene essere lo stato dell’arte della ristorazione italiana in questo periodo post-pandemico, con un autunno alle porte, denso di insidie economiche e geo-politiche?
Sono sicura che ci attende un periodo molto più duro di quello pandemico. La verità è che non si sono ancora compresi gli effetti di quello che la pandemia prima e la guerra poi hanno innescato, generando un aumento nei costi di trasporti, energia elettrica, carburante e materie prime, tra cui farine e semole.
Oggi il pane costa 5,00€ al kg, a differenza delle 1,50€ dello scorso anno. Ci apprestiamo ad affrontare una recessione senza pari negli ultimi anni.
Quali le prospettive e le opportunità per la ristorazione italiana? Sicuramente la diversificazione. Bisognerebbe sin da oggi pianificare e programmare soluzioni su più fronti.
I nostri lettori sono prevalentemente Ristoratori e Somministratori, molto sensibili ai temi dei bisogni alimentari dei propri ospiti. Cosa consiglierebbe per valorizzare il territorio di appartenenza e al contempo cogliere le opportunità che un lavoro strutturato sulla destinazione può offrire loro?
Suggerisco di partire dalla tipicità delle ricette che permette, non solo di dare un senso al loro modo di fare ristorazione e al proprio territorio di appartenenza, ma anche di valorizzare le unicità ed evitare l’omologazione.
Infatti, approvvigionarsi delle materie prime locali è un modo per abbattere i costi di trasporto e contribuire a valorizzare la propria terra d’origine.
Quanto impatta la scelta enogastronomica sul turista oggi? Quali i numeri del crescente enoturismo e del nascente turismo oleario?
Impatta all’80%, oggi l’enogastronomia muove il turismo tutto. Come nel caso della pasta. Ha
senso investire sulla pasta perché è la regina d’Italia e ha senso farlo a Gragnano, che è riconosciuta la capitale mondiale per la produzione della migliore pasta al mondo.
Portiamo l’esempio del tuo territorio: la Campania. Perché un’azienda con la tua storia a un certo punto decide di aprire un Museo?
Il Museo funge da elemento di unicità, rispetto a tutti gli altri brand di pasta. A seguito di un’analisi comparativa, abbiamo notato che i pastifici investono principalmente in produzione.
Un dato che ci ha fatto riflettere… Non c’era possibilità, per il nostro settore, di potersi aprire alla cultura? Oppure nessuno l’aveva ancora immaginata come un importante canale di differenziazione?
Essendo new player del mercato, con il contatto del prof. Silvio de Majo, abbiamo deciso di puntare prima degli altri sul filone culturale, fondando la narrazione non solo sul processo di produzione della pasta ma sulla storia d’impresa di una famiglia di pastai… La più antica al mondo esistente!
Il Museo nasce proprio da questa ratio: offrire qualcosa di inatteso. come gli storici spazi e una storia familiare bicentenaria. Questo spazio culturale ci ha donato la libertà di essere unici.
La Pasta: elemento cardine della dieta mediterranea e della nostra tradizione culinaria. Quali Informazioni, consigli o idee per i ristoratori e i loro clienti?
Sulla pasta non c’è altro da dire: dovendo scegliere sempre l’eccellenza, la Pasta di Gragnano è una selezione obbligata.
Assistiamo a un’inversione di tendenza rappresentata da un ritorno alle origini, per cui vincerà sempre la semplicità delle antiche ricette che diversificano i variegati territori italiani.
Questo approccio verrà sposato sicuramente dai propri clienti, se accompagnato da approfondimento, studio e ricerca dell’eccellenza locale.
Noi in primis siamo ambasciatori della nostra pasta «…che non fa ingrassare».
Il Mondo Digitale (web, e-commerce, social media): quanto è importante nella vostra comunicazione e nella distribuzione del vostro prodotto?
Oggi sicuramente occupa una posizione importante, ci permette di essere più immediati e più innovativi rispetto alla concorrenza.
Lo store online permette di arrivare direttamente nelle case dei clienti finali, senza filtri o intermediari, mettendo in contatto produttore e consumatore, anche agli estremi del globo.
Quali i vantaggi per un Somministratore / Ristoratore in relazione al vostro prodotto?
Se un ristoratore investe in ricerca del prodotto (e la pasta abbiamo visto essere ingrediente principe) trarrà vantaggio offrendo al consumatore un prodotto esclusivo difficilmente reperibile sul mercato.
Verissimo, come l’opportunità di valorizzare il proprio brand. Differenziare: questa è la parola d’ordine della tua conduzione aziendale. Prodotti, accoglienza museale, un bistrot e un B&B. Perché Pasta Cuomo offre un ventaglio di prodotti/servizi così ampio?
Perché nessuno aveva mai pensato che attorno alla pasta si potesse creare un progetto diversificato. La nostra relazione con la pasta così si personifica e permette di vivere un’esperienza vera.
Il ventaglio di servizi offerti è perfettamente replicabile, laddove si ricreino le stesse condizioni di Pasta Cuomo, per altri prodotti d’eccellenza che abbiano a disposizione spazi e una storia da raccontare.
Dove possiamo incontrarvi o seguirvi?
Sicuramente vi aspettiamo a Gragnano nella nostra sede storica, in via Roma 27-37 e sui nostri profili social:
Se siete lettori assidui di news e approfondimenti, ci trovate anche su quotidiani nazionali e internazionali, come la Repubblica e Le Figaro.
Ecco a te uno spazio in cui puoi salutare i nostri lettori…
Ringrazio per aver mantenuto l’attenzione sui temi da me trattati. Viva l’Italia e… Buona Pasta Cuomo a tutti!
Seguiteci numerosi sui nostri social, vi aspettiamo per farvi provare il meglio del Made in Gragnano.
Grazie dell’ospitalità. Buon lavoro agli operatori e operatrici italiani, buona scoperta di sapori, esperienze e cultura a tutti i loro ospiti.
Conclusione
Ringraziamo Amelia Cuomo per averci dedicato il suo tempo e la sua attenzione, su un tema così promettente e rilevante come la produzione, la trasformazione e la scoperta della cultura del cibo. Parla direttamente con l’esperto e segnalaci temi che gradiresti affrontare e approfondire.
Abbiamo intrapreso un autunno complesso, con panorami socio-politici nazionali e internazionali ricchi di tensioni e problematiche. Alle emergenze climatiche e sanitarie non affatto superate, si aggiungono
Riprendiamo gli appuntamenti editoriali e gli approfondimenti dal mondo del food e dell’accoglienza ristorativa. La nostra è e continuerà a essere un’attività senza soste per garantirti un approfondimento settimanale, un report o un’intervista, al fine di accompagnarti in quella che si preannuncia la rinascita, se pur lenta, della ristorazione italiana.
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