Musei del Gusto e del Cibo: Patrimonio Culturale Italiano

Cibo, vino e le altre eccellenze enogastronomiche italiane sono parte del nostro patrimonio culturale e della nostra eredità territoriale. Fondamentale è individuare una strategia per valorizzare questo tesoro.
Da alcuni anni, privati, realtà pubbliche e associazioni hanno compreso quanto possa rivelarsi fruttuosa la creazione di Musei del Gusto e del Cibo in Italia, capaci di raccogliere il ricco patrimonio dei nostri territori, per il turismo del cibo e del vino. Vogliamo proporti un elenco (quasi) definitivo.
Cibo e Servizi Museali in Italia
Nel 1993, la legge Ronchey, dà inizio a un periodo di innovazione nella gestione dei servizi museali, migliorando le modalità con cui oggi accolgono i visitatori e offrono loro servizi culturali. Il settore pubblico e quello privato cooperano per fornire servizi e prodotti ai visitatori dei musei.
Il panorama dell’offerta è abbastanza strutturato. Ci sono Musei Privati, Statali e Territoriali… Poi, cresce sempre più l’interesse per i Musei del Cibo e del Gusto.
Quest’ultimi offrono un vero e proprio percorso attraverso la cultura e la conoscenza del cibo, un viaggio all’esplorazione dei sensi. Ogni angolo della nostra bella Italia racchiude tesori unici di arte, di natura, di storia e anche di sapori.
Ogni piccolo borgo, località conserva nelle teche dei propri musei i tesori più preziosi: tra questi anche prodotti tipici e conoscenze legate al mondo della gastronomia, ulteriore testimonianza che la cucina è parte integrante della nostra cultura.
Eravamo amareggiati dal fatto che i primi musei sui nostri prodotti più noti (Pizza e Gelato) fossero statunitensi o creazioni dell’estremo oriente e che i luoghi del gusto più noti al mondo non fossero in Italia: Guinness Storehouse di Dublino, Heineken Experience di Amsterdam, Museo della Birra Carlsberg a Copenaghen oppure La Cité du Vin di Bordeaux, una città del vino nel cuore di una delle capitali dell’enologia.
Qualcosa sta cambiando: proteggere e valorizzare il patrimonio gastronomico italiano e di uno specifico territorio sarà un attrattore sempre più efficace per la destinazione, grazie alla crescita dirompente del turismo eno-gastronomico.
Ti proponiamo di seguito una lista di proposte museali, per raggiungere le quali consigliamo un contatto diretto. Verificate aperture e modalità di prenotazione.
Musei del Gusto (Pubblici-Privati)
I percorsi museali del gusto dei vari territori costituiscono luogo attrattivo ideale per i turisti ma anche per i locali alla scoperta delle proprie radici (non dimentichiamo la fondamentale funzione didattica che assolvono per i ragazzi in età scolare).
Proviamo a costruirne una mappa regione per regione…
EMILIA ROMAGNA
Vanta un invidiabile numero di musei del cibo e del gusto.
- Mostra Permanente della Mortadella IGP
- Museo del Parmigiano-Reggiano
- Mostra permanente di Soragna (ripercorre la storia e le tradizioni legate al Re dei Formaggi)
- Museo Agorà Orsi-Coppini (arte olearia e olivicoltura)
- Museo del Balsamico Tradizionale di Modena (storia di uno dei prodotti più esclusivi della tradizione enogastronomica regionale, ottenuto con 25 anni di invecchiamento)
- Museo Permanente della Tigella (nel Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina, tra macchie boscate, prati e vecchi castagneti, nell’antico borgo Samone)
- Museo della Salumeria Villani (a Castelnuovo Rangone, una delle più antiche industrie di salumeria d’Italia, ha dato vita ad uno spazio museale)
- Museo della Patata Bologna DOP (a Budrio il territorio che ha accolto la patata americana, il “frutto” del diavolo)
- Museo della Pasta (percorso dal chicco di grano al piatto più identitario della regione)
- Museo della Frutticoltura Bonvicini (Massa Lombarda, patria di pesche, mele e pere, ospita un museo con i reperti e le testimonianze delle primissime coltivazioni arboree)
- Museo del Sale di Cervia (l’oro bianco è uno dei prodotti simbolo della cittadina romagnola)
- Museo del Salame di Felino (curiosità di questo famoso salame, con un viaggio interessante e gustoso)
- Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano (scopri i segreti e la storia del salume più noto al mondo)
- Museo del Pomodoro (ospitato in un antico complesso monastico)
- Museo del Pane Mulino sul Po a Ro
- Museo del Formaggio di Fossa (Sogliano al Rubicone, nell’entroterra romagnolo)
- Museo del Castagno (nelle sale di Palazzo Alidosi, a Castel del Rio sulle colline imolesi)
- Museo del Borlengo (presso l’Ospitale di San Giacomo di Zocca)
- Museo Cantina dei Colli di Parma
- Museo all’aperto dell’Olio di Brisighella (olio extravergine DOP)
- Museo dell’Anguilla Manifattura dei Marinati (a Comacchio, presso un’antica struttura per la lavorazione del pesce)
- Istituto Nazionale di Apicoltura (a Bologna, una ricca esposizione di arnie e attrezzi usati in passato per l’allevamento di questi preziosi insetti)
- Giardino delle Erbe (a Casola Valsenio, sulle colline faentine, c’è un luogo dedicato alle piante officinali)
- Enoteca Regionale Emilia-Romagna (nella Rocca Sforzesca di Dozza Imolese, al confine fra Emilia e Romagna)
- Casa Artusi (al Comune della cittadina romagnola che gli diede i natali, il famoso Pellegrino lasciò i propri beni. Uno splendido complesso fa rivivere i suoi insegnamenti sempre attuali)
- Museo della Fragola (a Parete in provincia di Cesena)
Doveroso citare la preziosa fonte della rete museale gastronomica più fitta d’Italia, il Sistema dei Musei del Cibo di Parma… La Food Valley italiana! Ultimo Nato il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro.
CALABRIA
- Museo del Cedro (ovviamente a Santa Maria del Cedro)
- Museo Nazionale del Bergamotto (a Reggio Calabria, storia cultura e tradizioni dell’agrume più pregiato)
- Museo della Cipolla Rossa di Tropea IGP (presso la stazione ferroviaria di Ricadi)
CAMPANIA
- Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi (c/o Palazzo Vinciprova, organizzato grazie al sostegno di Legambiente)
- Museo Enogastronomico di Solopaca (collezione di etichette alimentari dall’800 ai giorni nostri)
- Museo della Bufala e della Mozzarella (ospitata all’interno della Masseria La Morella, a Battipaglia, provincia di Salerno)
FRIULI VENEZIA GIULIA
Trieste e Napoli si contendono il titolo di Capitale del caffè italiano anche in vista della candidatura UNESCO, da parte del ministero delle Politiche agricole, del Rito del caffè espresso italiano tradizionale.
LAZIO
A Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti, viene celebrata la cultura olivicola della Sabina terra di un olio molto noto: il D.O.P. Sabina.
LOMBARDIA
- MUSA Museo Salterio (officina del gusto e del paesaggio)
- Museo del Pane (nel Lodigiano, all’interno del Castello Morando Bolognini)
MARCHE
- Museo del Fungo del territorio del Montefeltro (Provincia PU)
- Museo del Tartufo di Acqualagna (Provincia PU)
PIEMONTE
- Museo del Gusto di Frossasco (in provincia di Torino, temporaneamente chiuso)
- Museo dei Latticini (a Beura Cardezza in provincia di Verbano-Cusio-Ossola)
PUGLIA
- Museo del Pane di Vito Forte (il Pane di Altamura DOP)
- Museo dell’Olio di Sava (presso il frantoio semi-ipogeo del Palazzo Comunale)
SARDEGNA
- Museo del Pane Rituale (a Borore, momentaneamente chiusi per lavori)
- Museo del Fiore Sardo (a Gavoi, provincia di Nuoro)
- Museo delle Tradizioni Agroalimentari della Sardegna (Casa Steri a Siddi)
SICILIA
- Museo dell’Acciuga e delle Arti Marinare (Bagheria, PA)
- Museo Herborarium (a Catania)
- Museo della Mandorla di Avola (a Siracusa)
- Museo della Mandorla Siciliana a Favara (Agrigento)
- Museo del Cioccolato di Modica
- CioccolArt Sicily Museum
- Casa Museo dell’Apicoltura Tradizionale (a Sortino, SR)
- Museo del Cappero – Pantelleria (isola di Pantelleria)
- Museo del Sale – Nubia Paceco (Trapani)
TOSCANA
- Museo del Tartufo (centro di documentazione a Montalcino)
- Museo dell’Olio di Seggiano (rete museale del monte Amiata)
- Museo del Tartufo (a San Giovanni d’Asso, provincia di Siena)
- Museo del Castagno (Località Colognora, Val di Roggio – LU)
- Museo del Menù (a Castagneto Carducci, Frazione Bolgheri)
UMBRIA
- Fondazione Lungarotti (Museo del Vino e dell’Olio nel borgo di Torgiano, PG)
VALLE D’AOSTA
- Museo della Fontina
- Museo Etnografico e Museo dell’alimentazione Maison Bruil (Introd, AO)
Musei del Gusto (Privati)
Ricordiamo i musei privati che rappresentano, soprattutto per i grandi brand, un’esperienza intrigante da proporre ai propri clienti affezionati, a curiosi e appassionati alla scoperta di food experience diverse, di informazioni o curiosità difficili da reperire e godere sensorialmente.
Ecco alcuni Musei privati che vi consigliamo di non perdere:
- Museo Lavazza (a Torino, presso la Nuvola, un viaggio in 5 differenti aree tematiche)
- Galleria Campari (percorso alla scoperta di radici e valori dell’iconico brand di aperitivo italiano)
- Museo Collezione Branca (dell’azienda Fernet-Branca, oltre 170 anni di storia dell’amaro italiano)
- Museo Carpano (c/o Eataly Torino-Lingotto, momenti salienti della storia del vermuth Carpano)
- Il piccolo Museo delle cose di cucina e pasticceria (c/o il ricetto di Candelo – BI)
- Museo del Prosecco (di Carpené Malvolti, il Museo più elegante e frizzante che ci sia)
- Museo della Birra Peroni (museo e archivio storio del noto marchio Birra Peroni)
- Museo del Cioccolato Antica Norba (strumenti, tecniche, packaging e pubblicità del dolce più famoso e amato del mondo)
- Museo della Pasta di Pasta Agnesi (dal 1991 il Museo racconta la storia del piatto più celebre della tradizione italiana). Presto il museo cambierà sede e sarà statalizzato.
- Museo del Tartufo Urbani (storia della raccolta e della lavorazione del tartufo)
- Museo Storico Perugina (la Casa del Cioccolato, con un ricco museo e uno shop intrigante)
- Museo del Cioccolato di S. Bessone (c/o la Cioccolanda, a Vicoforte, 100 metri dal Santuario Montis Regali)
- Museo della Birra Menabrea (Menabrea e Botalla Museum, abbinamenti anche nella cultura)
- Museo del Caffè Dersut a Conegliano (appassionante percorso dalla pianta alla tazzina)
- Museo del Caffè Morettino (a Palermo, ampia collezione di oggetti del mondo del caffè)
- Museo del Gelato Carpigiani (unico museo italiano dedicato alla storia del gelato)
- Museo dell’Olivo dei Fratelli Carli (dal 1911 il marchio è legato alla tradizione olearia italiana)
- Museo della Grappa Mazzetti – Altavilla (piccolo Museo da Gustare – vedi paragrafo successivo – dedicato all’arte distillatoria)
- Museo della Pasta Cuomo (pastai artigiani dal 1820, doveroso omaggio alla tradizione campana)
- Museo Penazzi della Caffettiera (collezione di caffettiere e macchine del caffè della Torrefazione Penazzi)
- MUMAc Museo delle Macchine da Caffè (del Gruppo Cimbali)
- Museo del Confettiero dell’azienda Pelino (a Sulmona, AQ)
- Museo del Confetto Mucci ad Andria
- Museo della fabbrica della pasta di Gragnano (della Famiglia Moccia)
- Museo della Liquirizia Amarelli
- Garum Biblioteca e Museo del Cibo (Roma – importante collezione privata di gastronomia raccolta dallo Chef Rossano Boscolo)
- Essenza Lucano (percorso sensoriale dedicato all’amaro Lucano, in provincia di Matera)
Associazioni Musei del Gusto
Abbiamo già citato l’Associazione Musei del Cibo di Parma ma percepiamo come diffusa l’esigenza di creare un sistema strutturato per valorizzare i percorsi culturali legati al cibo in Italia.
Soprattutto i musei di ridotte dimensioni, i quali non godono di sostegni importanti, hanno necessità di trovare canali di promozione e valorizzazione al di fuori del proprio territorio.
Le Associazioni Museali hanno come obiettivo la costruzione di una rete di esperienze per sostenersi nella delicata fase della comunicazione, aiutandosi reciprocamente.
Utile la testimonianza dell’Associazione dei Piccoli Musei e dei Piccoli Musei da Gustare (Museo della Lavanda in Liguria, Maison Bruil in Valle d’Aosta, Museo della Grappa Mazzetti, Museo la Noce, Mulino Museo dell’Ape, Poli Museo della Grappa, Museo del Miele di Trento, Museo dell’Olio e del Frantoio di Andria, Museo del Peperoncino in Calabria, ecc.)
Musei del Vino
Un capitolo a parte meritano i Musei del Vino, pregiato elemento attrattore per una destinazione turistica, diffusi e consolidati nella gestione e promozione. Spesso un territorio viene prima conosciuto e apprezzato per i suoi prodotti viti-vinicoli, poi scoperto nelle sue sfaccettature culturali e nelle poliedriche offerte di accoglienza.
Museo del Vino Enoteca Comunale
Via G. Marconi – 60039 Staffolo (AN)
Museo della Vite e del Vino
Piazza Alta, 7 – 52041 Ciggiano (AR)
Museo del vino di Alberobello
Via Due Macelli – 70011 Alberobello (BA)
Fondazione Giacomini Meo Fiorot Onlus – Musei Mazzucchelli
Via Mazzucchelli – 25080 Mazzano (BS)
Museo del vino Castel Rametz
Via Labers – 39012 Merano/Meran (BZ)
Museo Provinciale del Vino, lungo la strada del vino dell’Alto Adige.
Via d’Oro 1 – 39052 – Caldaro (BZ)
Wi Mu Museo del vino a Barolo
Castello Comunale Falletti di Barolo in Piazza Falletti- 12060 Barolo (CN)
Museo della Vite e del Vino di Sant’Alfio
Via Coviello – 95010 Sant’Alfio (CT)
Museo del vino di Greve in Chianti
Piazza Tirinnanzi, 10 – 50022 Greve in Chianti (FI)
Museo della Vite e del Vino – Centro per la Cultura “I Lecci”
Viale del Risorgimento, 50025 Montespertoli (FI)
Museo della Vite e del Vino di Roccastrada
Via Aldobrandeschi, 1, 58036 Roccastrada (GR)
Museo del Vino e della Vite di Scansano
c/o Palazzo Pretorio, Scansano (GR)
Museo della Vite e del Vino di Montenero d’Orcia
Comune di Castel del Piano (GR)
Museo Etnografico e Museo del Vino
Via Scorrano – 73052 Parabita (LE)
MuSeM – Museo Sensoriale e Multimediale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana
Via Casone di Ugolino, 24 – 32 – loc. Donoratico, 57022 Castagneto Carducci (LI)
Museo del vino di Tolentino
Abbadia di Fiastra, 62029 Tolentino (MC)
Museo del vino e della società rurale
Castello di Levizzano, 41014 Levizzano Rangone (Mo)
MAVV Wine Art Museum
Reggia Portici – Via Università, 100 – 80055 Portici (NA)
Museo del Vino – Enoteca regionale della Sardegna
Via Grazia Deledda – 07022 Berchidda (OT)
Museo del Vino Torgiano (MUVIT)
Corso Vittorio Emanuele II – 06089 Torgiano (PG)
Museo della Vite e del Vino di Carmignano
Via Citerna, 1, 59015 Carmignano (PO)
Museo del Vino “La Rampata”
Strada per S.Ilario, 68 – loc. Gaida – 42027 Montecchio Emilia (RE)
Museo della Vernaccia di San Gimignano
Via della Rocca, 1 – 53037 San Gimignano (SI)
Casa Chianti Classico percorso sensoriale
Circonvallazione Santa Maria, 18
53017 Radda in Chianti (SI)
Tempio del Brunello
Complesso monumentale dell’ex convento di Sant’Agostino a Montalcino (SI).
Museo Civiltà del Vino Primitivo
c/o Produttori Vini Manduria sca
Via F. Massimo, 19 – 74024 Manduria (TA)
Museo dei Mosaici e del Vino Venturelli
Via Civitavecchia, 57 – 05022 Amelia (TR)
Museo del vino “Vigneti Pietro Pittaro”
Via Udine – 33033 Codroipo (UD)
MUVIS Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari
Piazza del Poggetto, 12 – 01024 Castiglione in Teverina (VI)
Museo del Vino di Bardolino, presso azienda F.lli Zeni
Via Costabella, 9 – 37011 Bardolino (VR)
Conclusione
Ringraziamo alcuni colleghi che hanno contribuito a questa ricerca assai ardita. Anna Gennari, PR Eventi & Hospitality Manager dei Produttori di Manduria e Museo della Civiltà del Vino Primitivo. Daniela Mugnai, Coffeee Comunicazione Enogastronomica. Eugenio Gervasio, Founder e CEO di MAVV Wine Art Museum – Reggia di Portici. Anna Martano, scrittrice e giornalista enogastronomica.
Come anticipato, questo è un list-post sempre aggiornato, anche grazie alle tue segnalazioni. Ragioniamo insieme sul futuro della ristorazione italiana e del segmento F&B.
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