4 Dannose Strategie di Visual Storytelling e Come Evitarle
Lo Storytelling – la tecnica di narrare una storia a fini comunicativi – è una delle più efficaci fra le strategie di content marketing.
Quando ad essa uniamo l’immagine – forse lo strumento più potente, veloce e coinvolgente di divulgazione – nasce il Visual Storytelling, evoluzione del racconto testuale, vera e propria arte, sicuramente una leva non facile da controllare.
Scopriamo quali sono i 4 errori più comuni e assolutamente da evitare.
Visual Storytelling: Aggancia il Cliente
Mentre l’aspetto grafico del tuo sito web – stile, colori, intuitività dell’interfaccia, buon uso delle immagini – cattura l’attenzione, è la narrazione, la tua personale storia e il modo di esporla, che poi tiene agganciati gli utenti.
Il Visual Storytelling è un’ottima tecnica per generare interesse, farti capire e coinvolgere le persone. Attraverso il suo buon uso il racconto acquista forza e decisione, tanto da trasformare la domanda che ronza nella testa del nostro visitatore da: “Chi è questo Brand?” a: “Come posso far parte di questo mondo?”.
Il racconto attraverso immagini evoca emozioni, innesca curiosità e invita all’engagement, è il modo migliore per emergere nel mercato odierno e rendere partecipi i tuoi clienti.
Purtroppo non è affatto facile gestire in modo appropriato questo potente mezzo, per questo parleremo dei 4 errori da evitare assolutamente, se vuoi intraprendere con successo la tua prima esperienza di Visual Storytelling.
1. Spersonalizzare la Storia
Ogni storia ha un soggetto, un protagonista – nel tuo caso è il Ristorante – che va poi tessuta attorno al soggetto principale, non solo a livello narrativo ma anche e, soprattutto, a livello visivo.
Quando racconti qualcosa del tuo Brand, utilizza sempre immagini personalizzate ed evita foto stock acquistate su internet. Il cliente deve e vuole immergersi nel tuo mondo e non in quello anonimo e generalista di un’immagine da libreria.
Se racconti la storia di una ricetta tramandata da generazione in generazione, utilizza la foto dello Chef.

Oasi Salento: mix di tradizione salentina e sapore latino con lo Chef Duilio e Izabel.
2. Delocalizzare i Contenuti
Le storie che racconti hanno il fine ultimo di portare clienti alla tua struttura, evita dunque di delocalizzare i contenuti.
Dedica risorse e realizza scatti coinvolgenti, capaci di immergere il lettore nella tua attività. Guidali attraverso le immagini lungo le dinamiche che accompagnano il tuo lavoro, falli innamorare dei tuoi posti.
Qualunque sia il tuo punto di forza, dal territorio all’arte, dalle tradizioni al design, ricorda di farti riconoscere oltre che conoscere.

Re Di Roma racconta la Capitale attraverso l'amore per il Design.
3. Utilizzare Immagini di Piccole Dimensioni
La gente ama le foto immersive, di grandi dimensioni e in alta risoluzione. Con l’evoluzione degli schermi, il raggiungimento di definizioni elevate anche con gli SmartPhone, non è più possibile utilizzare immagine piccole e di bassa qualità. Accompagnare la tua storia a foto scadenti è il modo più rapido per allontanare i tuoi utenti.
Non occorrono mirabolanti attrezzature professionali per raccontare la tua storia visiva. I cellulari attuali hanno fotocamere perfette per scattare foto ottimali e l’utilizzo di strumenti semplici dona quel tocco genuino alle immagini che utilizzerai sui Social Media.
Attenzione a non esagerare: conserva un buon livello di qualità.
4. Non Creare un Contesto per la Tua Storia
Se non crei un contesto non hai una vera storia. Se i vari racconti non sono collegati, la grande storia che li lega non esiste e tutto il lavoro è andato perso.
Devi condurre il lettore passo dopo passo verso la meta finale, che è quella di conoscerti, acquisire fiducia e seguirti.
Pianifica una serie di uscite fotografiche collegate. Passa da un luogo all’altro mantenendo sempre viva l’attenzione, collegandoti a storie precedenti, tutto ciò non crea aspettativa e quindi coinvolgimento?
Esempio
Immagina di raccontare la storia del contadino che fornisce le materie prime al tuo ristorante.
Hai fotografato i suoi campi, lo chef che sceglie i prodotti al mercato e poi li lavora in cucina. L’impiattamento, il cameriere che lo presenta in sala … e così via, in un intreccio di emozioni e sensazioni.

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Conclusione
Il Visual Storytelling è uno strumento davvero potente. Riesce ad attrarre nuovi utenti e a fidelizzare quelli già acquisiti. Come in un serial TV, ogni storia si collega all’altra e resta sempre il desiderio di saperne di più … crea l’aspettativa.
Sei pronto per iniziare a fare visual storytelling? Allora, fotocamera in mano … e via a scattare!
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