Ecommerce del Vino, Turismo e Delivery: Triade Indissolubile

Due realtà da noi molto amate, che offrono validi servizi ai produttori di vino, hanno unito le forze per sviluppare un progetto innovativo nel mondo dell’enoturismo e della vendita online… Parliamo di Winelivery e Divinea.
Per comprendere l’impatto del progetto su imprese dedite al turismo del vino, alla somministrazione e ristorazione, abbiamo realizzato un’intervista a 4 mani con → Francesco Magro, Founder e CEO di Winelivery, Filippo Galanti Co-Founder & Chief Business Officer di Divinea.
Bio di Francesco Magro
Laurea in Organizzazione e Risorse Umane presso l’Università degli Studi di Milano (2010) e una in Management presso l’Università Bocconi (2012). Da subito intraprende un percorso imprenditoriale nel settore entertainment e broadcasting, fondando nel 2010 la sua prima startup dedicata al mondo degli eventi – TonightIn.it.
Si avvicina poi al mondo della consulenza, dove crea e fa crescere una sua business-unit nel mondo delle Agile Methodologies. Nel 2015 fonda Winelivery, l’app per bere!, dove attualmente ricopre la posizione di CEO.
Nominato sia nel 2020 sia nel 2021 Business Person of the Year da Fortune Italia e nei Next 40 da Capital Italia, pubblica nel 2021 il suo primo libro: «Fare Startup in Italia: Consigli e takeaways per mettere in moto e far funzionare una startup in Italia», in cui sedimenta tutta la conoscenza raccolta in questi anni da startupper, per supportare le nuove generazioni di imprenditori Italiani.
Bio di Filippo Galanti
Padre di Rebecca e Lorenzo. Fiorentino di nascita e milanese di adozione, è co-founder & Chief Business Officer di Divinea. Si laurea in Ingegneria Elettronica a Firenze con Double Degree in Ingegneria dell’Automazione alla Pontifìcia Universidade Catòlica do Rio de Janeiro e al Politecnico di Milano.
Inizia a lavorare nel mondo della finanza e dell’Oil & Gas, poi entra in e-Novia come Business & Innovation Development Manager e consulente di start-up.
Nel 2019 fonda Divinea. Insegna in diversi corsi di specializzazione e master post-laurea per università italiane. Parla correttamente 5 lingue e ha viaggiato più di 50 Paesi. È sommelier e proprietario di una cantina in Toscana.
Intervista
Winelivery – L’App per bere! è un servizio di consegna in 30 minuti di bevande alla temperatura ideale, che permette di ordinare le migliori bottiglie di vino o drink, ma anche ghiaccio e snack, tramite sito o App (disponibile su App Store e Google Play).
La piattaforma tecnologica è anche un canale di comunicazione che connette direttamente il consumatore al produttore, narra i propri prodotti a un pubblico interessato e curioso. Il servizio, lanciato a Gennaio 2016 a Milano, è ora attivo dalla Sicilia all’Alto Adige in oltre 60 città.
Il nostro scopo è quello di offrire ai nostri clienti un’esperienza superiore, associando a un servizio rapido e puntuale un team di esperti per la selezione delle etichette migliori e gestendo in proprio assortimenti e consegne, per una cura del servizio a 360°.
Divinea è un’impresa tecnologica nata nel 2019 e specializzata in prodotti e servizi digitali per il settore vitivinicolo. L’obiettivo è quello di incentivare l’incontro tra le cantine italiane e i consumatori finali, attraverso tecnologie digitali progettate per incrementare le vendite di vino dirette e migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori finali.
Wine Suite è la nuova piattaforma di CRM e marketing dedicata alle aziende vitivinicole, utilizzata da circa 200 cantine, strumento unico e integrato che permette di:
- Vendere più vino direttamente ai consumatori privati
- Migliorare e personalizzare l’esperienza di acquisto sia in cantina sia online
- Risparmiare tempo nella gestione delle attività enoturistiche online, dalla promozione alla vendita
- Automatizzare la raccolta dati dei clienti per fidelizzarli attraverso attività di marketing
Da poco è nata una partnership tra queste due realtà vocate al mondo del vino. L’obiettivo è aiutare le cantine a potenziare il proprio business enoturistico e incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale.
Sfruttando il know-how tecnologico di Divinea nella gestione enoturistica e il network di Winelivery, attraverso l’omonima App scaricata da oltre 1 milione di italiani, la partnership consentirà di raggiungere un duplice obiettivo: da una parte le aziende vitivinicole italiane potranno incrementare il flusso di visitatori in cantina, dall’altra gli appassionati potranno migliorare la loro esperienza di acquisto.
Le due aziende tecnologiche collaboreranno all’integrazione dei rispettivi strumenti per favorire sia le aziende vitivinicole sia i winelover.
Quale ritenete essere lo stato dell’arte della ristorazione italiana in questo travagliato periodo, tra strascichi economici post-pandemici e di incertezza geopolitica? Quali prospettive e opportunità?
Francesco Magro: La pandemia ha sicuramente fatto male al settore, ma non vanno trascurati gli aspetti positivi per il prossimo futuro. Le realtà sopravvissute sono quelle più solide e un settore così strutturato, performerà meglio.
La ristorazione sta evolvendo e continuamente migliorando la capacità di offrire esperienze di alto livello per il cliente, approcciandosi all’innovazione. Sono sempre più delle vere e proprie aziende.
Nel breve periodo dobbiamo capire quanto durerà l’effetto inflattivo e anche lo shortage di personale sembra essere una complicazione che non ci voleva. Sono confidente che nel medio periodo la situazione si normalizzerà e, anche grazie alle tante risorse economiche che verranno distribuite, lo scenario economico Italiano sarà positivo.
Filippo Galanti: Sicuramente l’emergenza sanitaria ha lasciato una ferita insanabile. Tuttavia, per quanto riguarda la ristorazione delle aziende agricole con le quali collaboriamo, abbiamo intercettato un rimbalzo più che positivo dal momento in cui sempre più persone desiderano avere un momento di evasione da condividere con i propri cari.
Soluzioni agrituristiche e ristori di campagna stanno attraendo un pubblico sempre più ampio di persone che, non necessariamente viaggiano solo per degustare vino, ma anche per immergersi nei territori e provare ristoranti tipici delle varie regioni vinicole.
Quale il legame tra ristorazione e accoglienza turistica, visto che ci troviamo in pieno periodo di vacanze estive?
Francesco Magro: L’Italia è un Paese a vocazione turistica e oggi sottoperforma rispetto a Paesi con meno potenzialità del nostro.
Credo che il turismo debba essere al centro dell’agenda economica italiana e la ristorazione è legata a doppio filo a questo settore. Più saremo bravi ad attirare nuovi turisti nel Belpaese, più ne beneficerà la ristorazione.
Più saremo capaci di offrire una ristorazione di alto livello in termini di esperienza cliente, più turisti decideranno di tornare a trovarci e parleranno ai loro amici della nostra destinazione, realizzando così un circolo virtuoso.
Filippo Galanti: I territori più virtuosi in Italia sono quelli in cui ristorazione e turismo hanno un forte legame.
Questo si evidenzia durante i periodi di vacanza come questo estivo dove il flusso di visitatori aumenta e, grazie al lavoro coordinato nei territori, la ristorazione riesce a valorizzare al meglio la propria proposta.
I nostri lettori sono prevalentemente Ristoratori e Somministratori: cosa consiglieresti per valorizzare il territorio di appartenenza e, al contempo, cogliere le opportunità che un lavoro strutturato sulla destinazione può offrire loro?
Francesco Magro: È una domanda molto complessa… La diversità e la frammentazione del nostro territorio hanno un grande valore.
Esaltare le tante tipicità, creando una sinergia tra territorio locale ed esperienza di somministrazione funziona. Credo che una strada per legarsi al territorio sia la progettazione di un’offerta che privilegi prodotti e ricette locali, associata alla creazione di sinergie con le strutture ricettive.
Quale il legame tra produttori, cantine e territorio?
Francesco Magro: Se è vero che la diversità è valore, lo è ancor di più quando viene raccontata.
Scegliere cantine e vitigni autoctoni e locali è una grande occasione per raccontare una storia inedita al nostro cliente.
Filippo Galanti: Viaggiando con continuità nei territori vinicoli, capita spesso di visitare ristoranti e locali di somministrazione.
Quelli che hanno costruito una relazione duratura nel tempo con le aziende vitivinicole del territorio, possono oggi contare su un flusso di clienti ulteriore raccomandato dalle aziende stesse.
Lavorare con un importante brand vinicolo del territorio aiuta anche ad acquisire maggiore credibilità per i visitatori del territorio, in cerca di un locale dove passare del tempo.
Quanto impatta la scelta enogastronomica sulle decisioni di viaggio del turista oggi? Concentriamoci soprattutto sulla Wine Experience.
Francesco Magro: Non credo sia un tema di scelta o assortimento, ma più di storytelling. Un vino è più buono se viene associata una storia che emoziona l’ascoltatore e nella quale immergersi al primo assaggio.
Nella somministrazione ha un impatto fondamentale la formazione del personale e non vanno sottovalutati gli aspetti meno tecnici, come per le abilità di vendita e di racconto del prodotto.
Filippo Galanti: Come abbiamo evidenziato nel Report su Enoturismo e Vendite Direct-to-Consumer 2022 di Wine Suite, le wine experience enogastronomiche – quelle che prevedono da un tagliere di salumi e formaggio fino ad un pasto completo con vini in degustazione – sono le più richieste, quelle in grado di attrarre un pubblico eterogeneo.
Enoturismo: sono Food&Wine che attirano di per sé i turisti sul territorio oppure l’accoglienza va progettata costruendo e strutturando esperienze che costituiscano veri e propri prodotti turistici? Come si può progettare e migliorare la customer experience?
Francesco Magro: Oggi sono ancora nuovo del settore enoturistico: la mia impressione è che sia vi sia un altissimo potenziale, dove però sia fondamentale creare struttura e allo stesso tempo progettare offerte dedicate capaci di attirare il turismo di massa.
L’offerta di Enoturismo è molto frammentata e quindi complessa da gestire: su questo i ragazzi di WineSuite stanno facendo un ottimo lavoro.
Filippo Galanti: L’esperienza nasce da casa. Le persone che ricercano una visita in una cantina o prenotano in un ristorante vogliono, prima di tutto, capire come si presenta l’azienda, a partire dal proprio sito web, fino ai canali Social e ai rating delle persone che hanno vissuto la stessa esperienza prima di loro.
Anche il flusso di prenotazione e acquisto deve essere più efficace e intuitivo possibile, considerando che soprattutto il pubblico straniero si aspetta degli standard qualitativi che ancora poche aziende sono in grado di offrire.
L’Ecommerce di prodotto alimenta il turismo oppure è vero il contrario? Come si innesta il delivery in questo circuito virtuoso?
Francesco Magro: A oggi nessuno degli operatori del settore ecommerce o delivery è ancora riuscito a provare che esista una relazione di valore tra turismo e vendita online di prodotto.
Noi saremo i primi partendo dal fatto che quello che offriamo non è solo prodotto, ma esperienza, proprio come il turismo.
Filippo Galanti: Ricordiamo anche che l’e-commerce ben gestito aiuta a migliorare il posizionamento del brand, quindi innesca delle dinamiche che nel tempo generano effetti positivi nel territorio.
Come e dove possiamo seguirvi o tenerci in contatto?
Francesco Magro: Siamo ormai onnipresenti sul web, ma il modo migliore per conoscerci è scaricare la nostra app, dove si trovano tutte le nostre esperienze, dalla consegna a domicilio, alle esperienze enoturistiche fino alla nostra academy.
Per coloro che amano l’esperienza fisica abbiamo anche aperto il nostro primo Winelivery PoP a Milano in Corso di Porta Ticinese (e ne seguiranno molti altri!).
Filippo Galanti: I winelover possono prenotare le esperienze dal portale Divinea, mentre le aziende vitivinicole possono migliorare la relazione con i propri clienti attraverso il software Wine Suite. Vi aspettiamo.
Perché un turista dovrebbe utilizzare i vostri servizi/piattaforme?
Francesco Magro: Siamo un punto d’accesso molto semplice e funzionale dove in maniera rapida si può accedere a un vasto catalogo di esperienze in tutta Italia offerte direttamente dai produttori.
Filippo Galanti: Siamo il principale portale di enoturismo e siamo in grado di offrire la proposta più completa delle esperienze nelle principali cantine italiane.
Le proposte offerte sono state create direttamente dai produttori. Pertanto, chi prenoterà vivrà un’esperienza autentica direttamente con l’azienda vinicola.
Qualche consiglio finale ai nostri lettori?
Francesco Magro: Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio bellissimo, vario e ricco di tradizioni. Invece di concentrarci su ciò che non va, proviamo a fare sistema e diventiamo tutti noi promotori della nostra terra.
Filippo Galanti: Fortificate i legami con i territori, dalle cantine alle attività per le famiglie, dalle strutture sportive ai centri culturali. Sempre più persone viaggiano in gruppo e riuscire a soddisfare le richieste di tutti – anche dei più piccoli – è sempre più garanzia di successo.
Grazie dell’ospitalità e… buone vacanze di scoperta e di degustazioni a tutti e tutte!
Conclusione
Ringraziamo Francesco e Filippo per averci raccontato come la tecnologia sia un catalizzatore di successo. E come lavorare insieme e lavorare bene (favorendo automatizzazione e attività integrata) siano gli unici e sani ingredienti per un’ottima ripresa dalla crisi.
Commenta e interroga i nostri intervistati, proponendo se vuoi la tua esperienza. Parla direttamente con l’esperto.
Stiamo attraversando (come d’altro canto negli anni passati) un’estate esplosiva, anche se i panorami socio-politici internazionali mostrano segnali di tensioni e problematiche preoccupanti, che potrebbero sfociare in un autunno complesso.
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